Troppi grassi in gravidanza? Più rischi per il bambino

Assumere troppi grassi con l’alimentazione durante i nove mesi di gravidanza, causerebbe nel bimbo una maggiore probabilità di sviluppare iperattività e disturbi del comportamento.

Secondo uno studio del King’s College di Londra pubblicato dal Journal of Child Psychology and Psychiatry, un’alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri durante la gravidanza sarebbe responsabile, oltre ad influenzare le caratteristiche metaboliche del nascituro (rischio di obesità e predisposizione al diabete), di problemi come l’iperattività e i disturbi del comportamento.

In tutto ciò, vi sarebbe la chiara implicazione di un gene, chiamato Igf2 e che è coinvolto nello sviluppo del feto e di alcune aree del cervello come il cerebellum e l’ippocampo; aree implicate nella sindrome di iperattività. Un gene che, secondo gli esperti, la mamma sarebbe in grado di alterare con una dieta troppo ricca di grassi e zuccheri

e la cui scarsa attività sarebbe alla base di problemi come l’iperattività.
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Gli studiosi hanno confrontato 83 bambini con problemi comportamentali precoci con 81 in cui non erano stati segnalati, risalendo alla dieta delle madri in gravidanza e confrontandole coi dati relativi all’attività del gene Igf2.

Così commenta Edward Barker, uno degli autori della ricerca: “Questi risultati suggeriscono che promuovere una dieta prenatale salutare può abbassare il livello dei sintomi di iperattività e dei problemi di condotta. Questo è incoraggiante, visto che i fattori nutrizionali possono essere corretti”.

Alessio Biondino

Fonte: ANSA

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