La gestione del tempo (time management) è fondamentale in molte professioni, ma riveste un’importanza particolare nel settore dell’assistenza infermieristica, dove la capacità di pianificare ed organizzare il tempo può avere un impatto significativo sulla qualità dell’assistenza e sul benessere del personale. Non riuscire a gestire al meglio i tempi lavorativi comporta spesso una ridotta performance, ma anche un aumento dello stress e di conseguenza un’insoddisfazione lavorativa.
Nel 2007 si introduce per la prima volta il concetto di time management, ovvero gestione del tempo, identificando alcuni elementi chiave che possono aiutare ad una migliore gestione del tempo. Gli interventi infermieristici in area critica sono spesso molto complessi e devono essere eseguiti in maniera attenta e spesso in tempi rapidi. Il professionista della salute che lavora nell’ambito dell’emergenza/urgenza deve coniugare efficienza e riduzione degli errori. Al centro della sua azione assistenziale vi è un paziente in condizioni di acuzie che ha bisogno di interventi nell’immediato.
Il time management è la capacità di pianificare e organizzare il tempo in modo efficace per massimizzare la produttività e raggiungere obiettivi specifici. In ambito infermieristico, ciò significa gestire le risorse e le attività quotidiane in modo da ottimizzare l’assistenza ai pazienti e ridurre lo stress e l’insoddisfazione lavorativa. Il time management viene definito come una forma di processo decisionale utilizzata dagli individui per strutturare, proteggere e adattare il proprio tempo a condizioni mutevoli. Le strategie fondamentali nella gestione del tempo infermieristico si articolano attraverso pratiche mirate:
Gli studi sul time management presenti in letteratura sono tantissimi e tutti dimostrano che una corretta gestione del tempo è in grado di migliorare le prestazioni lavorative, i risultati e il benessere lavorativo personale. Un’efficace gestione del tempo può portare a numerosi benefici, tra cui:
In ambito lavorativo, soprattutto chi lavora in area critica, gli studi dimostrano che il time management ha un impatto migliore sul benessere personale che sulla performance. Inoltre, dal punto di vista del benessere psico–fisico, il time management allevia diverse forme di disagio, soprattutto psicologico.
Per gli infermieri la gestione del tempo può essere particolarmente sfidante a causa dei ritmi frenetici e delle numerose responsabilità. Le seguenti strategie possono aiutare a migliorare la gestione del tempo:
L’area critica si caratterizza per complessità e rapidità di interventi atti a sostenere le funzioni vitali dell’individuo in condizioni cliniche precarie. Il paziente critico presenta, infatti, condizioni tali da comprometterne la sopravvivenza a breve-medio termine; esso si trova in una situazione di instabilità clinica che necessita di alta intensità di cura, di un monitoraggio continuo e dell’utilizzo di procedure invasive che ne consentano la stabilizzazione.
È doveroso, a tal fine, mettere in atto risposte assistenziali intensive e continue con tempestività. Tali criteri di azione si rendono necessari non solo per garantire la sopravvivenza della persona, ma anche per evitare l’insorgenza di complicanze tardive e, in questo modo, tendere alla migliore qualità di vita residua possibile per il paziente.
Da qui emergono quelle competenze infermieristiche specialistiche che caratterizzano gli infermieri in area critica:
1. Organizzazione e delega
Organizzazione: Mantenere un sistema di lavoro ben strutturato per gestire le attività e le risorse in modo efficiente. Rispetto di protocolli e procedure.
Delega: Assegnare compiti appropriati ai membri del team e supervisionare il loro completamento per garantire la qualità dell’assistenza.
2. Comunicazione efficace
Una comunicazione chiara e efficace riduce malintesi e interruzioni, facilitando un lavoro di squadra più produttivo e coeso specialmente nelle situazioni critiche per il paziente.
3. Pensiero critico
Permette di valutare e anticipare le esigenze dei pazienti in situazioni di instabilità clinica, ottimizzare i trattamenti e prevenire problemi potenziali, migliorando l’efficacia e la sicurezza dell’assistenza.
4. Competenze tecniche
Avere solide competenze tecniche riduce il tempo necessario per completare le procedure e diminuisce il rischio di errori, garantendo una cura più sicura e precisa.
Una buona gestione del tempo è essenziale per migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza infermieristica. Attraverso strategie di pianificazione, organizzazione e comunicazione, gli infermieri possono migliorare le loro prestazioni e il loro benessere, contribuendo così a un ambiente di lavoro più produttivo e soddisfacente. Perciò l’infermiere di area critica deve avere capacità decisionali ed essere in grado di agire tempestivamente, in particolare nella rilevazione e valutazione dei parametri vitali e nel loro monitoraggio nel tempo, in considerazione della possibile rapida precipitazione degli stessi.
Francesco Ferroni
Infermiere di Anestesia e rianimazione presso Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche, Ancona; dottore magistrale in Management sanitario; referente locale ANIARTI Centro-Italia; Master ISTAO in Gestione e programmazione dei servizi sanitari
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