Storie di degrado. Forlanini-Roma: trovata 16enne morta

 

Una ragazza di 16 anni trovata morta in un padiglione abbandonato del Forlanini di Roma. Dalle prime analisi morta per overdose.

Un altro episodio di degrado, di povertà avvenuto ieri a Roma. Una ragazza di 16 anni, tossicodipendente, è stata trovata senza vita in uno dei padiglioni abbandonati del Forlanini. La ragazza di nome Sara B. era stata protagonista tempo fa di una puntata di “Chi L’ha Visto”, durante la quale la mamma denunciava la scomparsa (succesivamente ritrovata).

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Dopo l’allarme avvenuto alle ore 9.30 di questo mercoledì di giugno, a trovarla sono stati gli uomini di forza di Polizia, i quali hanno rinvenuto il corpo senza vita. Sul posto era presente anche la mamma della ragazza, la quale, assieme a lei, viveva in quegli spazi oramai abbandonati del Forlanini.

Ancora sconosciute le cause. Gli agenti della scientifica si sono messi subito a lavoro. Dalle prime analisi, sembrerebbe che la giovane donna sia morta di overdose. Si attendono però i riscontri dell’autopsia.

Non si può morire di overdose a 16 anni. 16 anni! Quando hai ancora tutta una vita davanti. A volte, per molti questo è l’unico modo per “svagarsi”, per uscire per qualche attimo, da una vita che sembra che si sia rivoltata contro di sé.

Nessuno saprà mai il perché abbia spinto questa giovane ragazza a farsi “una dose di troppo”. Forse sarà proprio il dover vivere in una situazione così precaria, senza un tetto, senza il calore umano, che ha spinto la ragazza a percorrere la via più “facile”, quello della droga, dove inizialmente sembra tutto più bello, ma che poi ti porta dentro un circolo vizioso, nel quale, da solo, non si è in grado di uscirne.

Secondo le ultime stime dell’ISTAT le persone a Roma senza fissa dimora sono circa 7800.

Di queste persone, nessuno conosce la storia, l’età, il perché si trovino in quella situazione. Di alcuni, si conosce il nome, altri rimangono degli “Invisibili”, che si trovano la, soggetti da “evitare”, un po’ come gli stessi “intoccabili”.

Chissà quale sarà la storia di questa ragazza? Una ragazza, che a 16 anni, aveva vissuto solamente momenti difficili, costretta a dover vivere, con la propria madre, in una parte abbandonata di un ospedale. Purtroppo si può dire che è da tempo che si sa che i padiglioni del Forlanini sono un luogo di degrado, dove si rifugiano senzatetto, in gran parte stranieri.

Già da tempo vengono segnalati episodi di degrado. Come ad esempio quello avvenuto qualche tempo fa, dove si segnalava che nella camera mortuaria dell’Ospedale abbandonato, la notte avvenivano incontri con prostitute (Repubblica, 2015).

Slatan, un occupante serbo, denunciava qualche tempo fa questa situazione: “Io vivo qui dal 2008, ovunque, dove è abbandonato, c’è gente che dorme, anche nella camera mortuaria, che è aperta. Di notte c’è anche una donna magra, una drogata, qui si prostituiscono anche” (Il fatto quotidiano, 2015).

Eppure sembrerebbe che nessuno abbia fatto niente per questo. Non si sono prese delle decisioni, tantomeno non si sono fatti interventi per il miglioramento per quello che qualche tempo fa era considerato un’eccellenza Italiana, Il Forlanini.

E che questa fosse in un certo senso una morte annunciata?

Si è dovuto aspettare la morte di una giovane di 16 anni per iniziare qualche intervento (sempre se mai ci sarà)?

A cura di

Gianluca Pucciarelli

Bibliografia

  1. La Repubblica. Forlanini, l’ospedale dimenticato. “Nella camera mortuaria di notte incontri con prostitute. Avaible su roma.repubblica.it
  1. Il fatto Quotidiano. Roma, lo scandalo dell’ospedale Forlanini: tossici, rifiuti e prostituzione. Primario: ‘Situazione incontrollabile’. Avaible su tv.ilfattoquotidiano.it
Gianluca Pucciarelli

Infermiere di Neuro-riabilitazione. Dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche si è iscritto al dottorato di Ricerca presso l'Università di Tor Vergata. Dottorando ricercatore la cui linea dottorale è quella di studiare la Qualità di vita delle famiglie italiane affette da Ictus cerebrale

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Gianluca Pucciarelli

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