Sarà l’intelligenza artificiale, leggendo una semplice coronarografia, a stabilire se e quando fare un’angioplastica coronarica. Un nuovo strumento basato sull’AI trasformerà il trattamento delle malattie coronariche, semplificando e migliorando la valutazione delle placche nelle arterie coronarie.
Pubblicato sulla prestigiosa rivista European Heart Journal Quality of Care and Cardiovascular Outcomes, questo studio pionieristico è il risultato di una collaborazione tra l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, l’Università degli Studi di Torino e il dipartimento di Ingegneria elettronica dell’Università di Catania.
Per decidere se procedere con un’angioplastica, le linee guida internazionali raccomandano l’esecuzione di due esami specifici, ovvero FFR (Fractional Flow Reserve) e iFR (instantaneous wave-free ratio). Nella pratica questi esami vengono effettuati molto raramente a causa dei costi, del tempo richiesto e dei rischi associati alla necessità di inserire nella coronaria cateteri aggiuntivi per le misurazioni.
Questo rivoluzionario studio verrà presentato in anteprima durante le 36me Giornate Cardiologiche Torinesi, che si terranno a Torino dal 19 al 21 settembre 2024 presso il Polo Aldo Moro dell’Università degli Studi di Torino (via Sant’Ottavio 18), dirette dai professori Mauro Rinaldi, Gaetano Maria De Ferrari e Fabio Verzini.
I risultati dello studio sono notevoli: l’applicazione ha raggiunto un’accuratezza quasi pari al 90%. Questo livello di precisione è paragonabile a quello ottenuto con le tecniche invasive tradizionali, ma con significativi vantaggi in termini di tempo, riduzione dei rischi per i pazienti e costi.
“L’implementazione di STARFLOW potrebbe avere un impatto significativo sull’accesso dei pazienti a valutazioni fisiologiche precise delle stenosi coronariche – dichiara il dottor De Filippo –. Questo strumento innovativo ha il potenziale di migliorare il processo decisionale clinico e di ottimizzare i trattamenti per le malattie coronariche”.
“Si tratta di un grandissimo contributo dell’utilizzo dell’Intelligenza artificiale in cardiologia e di una dimostrazione della possibilità che l’innovazione tecnologica, associata alle competenze mediche, possa affrontare problemi clinici complessi, migliorando l’efficienza e l’efficacia delle cure mediche”, afferma il professor De Ferrari.
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Azienda Zero, ente di governance della sanità regionale in Veneto, ha indetto un concorso pubblico,…
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di I. Remini (Fp Cgil), M. Schinco…
E' un'autentica escalation di violenza ai danni del personale sanitario, quella a cui si sta…
L'esasperazione dettata dai continui episodi di violenza ai danni del personale sanitario può indurre qualcuno…
Sono tornati a manifestare davanti alla sede della Regione Campania gli operatori socio-sanitari (oss) delle…
L'Asp Siracusa ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione a tempo…
Leave a Comment