Nuove prospettive per il trattamento dei disturbi del sonno e delle condizioni neuropsichiatriche a essi associate arrivano da uno studio condotto da un team di scienziati del McGill University Health Center, hanno individuato nel recettore della melatonina MT1 un regolatore cruciale del sonno Rem (Rapid Eye Movement).
Utilizzando un nuovo farmaco che prende di mira i recettori MT1, i ricercatori hanno migliorato con successo la durata del sonno Rem negli animali da esperimento, riducendo contemporaneamente l’attività neuronale.
“Attualmente non ci sono farmaci specificamente mirati al sonno Rem – afferma il dottor Stefano Comai, coautore senior dello studio, nonché professore all’Università di Padova e professore associato alla McGill University -. La maggior parte dei farmaci ipnotici in commercio, pur prolungando la durata totale del sonno, tendono a influenzare negativamente il sonno Rem”.
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Redazione Nurse Times
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