In cambio di denaro, i sanitari compiacenti rilasciavano fittizi certificati di pronto soccorso. Un giro d’affari di circa 800mila euro.
Ben 46 persone rischiano di finire sotto processo dopo la chiusura delle indagini disposta da Marina Mannu, pubblico ministero del Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Si tratta di medici, avvocati e faccendieri che avrebbero fatto rete per truffare le compagnie assicurative, simulando falsi incidenti per ottenere indennizzi. Il giro d’affari si aggira intorno agli 800mila euro.
L’organizzazione operava anche attraverso stabili referenti che impartivano direttive e raccoglievano la documentazione necessaria per avviare le pratiche di risarcimento tramite studi legali
. Gli organizzatori dei falsi sinistri stradali individuavano e reclutavano le parti da inserire di volta in volta nelle fittizie attestazioni di incidente. Medici compiacenti, in cambio di somme variabili tra i 160 e i 170 euro (in base all’entità delle presunte lesioni riportate), redigevano e rilasciavano poi fittizi certificati di pronto soccorso, integrati da ecografie e lastre radiografiche, per rafforzare il convincimento del perito o funzionario assicurativo di turno.Redazione Nurse Times
Avviso
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
P.C., infermiere, è stato assolto con formula piena dall’accusa di imperizia in merito alla morte…
Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell'ictus: 24 ore in cui si ricorda…
Dopo una battaglia legale durata quasi due anni, gli infermieri vincono una causa storica per…
Di seguito un'intervista al professor Antonio Curnis, primario di Cardiologia agli Ospedali Civili di Brescia, pubblicata sul…
Di seguito un focus a cura del dottor Francesco Ferroni su contropulsatore aortico (IABP), IMPELLA…
Ormai non passa giorno senza che arrivino segnalazioni di aggressioni ai danni degli operatori sanitari…
Leave a Comment