Venturi commenta “Ho atteso con pazienza quasi quattro mesi e attenderò tutto il tempo necessario perché sono sicuro di non aver fatto nulla, se non essermi posto al servizio dei cittadini della mia regione, e tantomeno nulla per meritare un provvedimento che in settant'anni, a Bologna, è stato preso soltanto per un medico condannato per aver ucciso la propria moglie”.
I Carabinieri su ordine della Procura hanno provveduto all’identificazione ed elezione di domicilio di nove medici che avevano votato a favore della radiazione dell’assessore alla sanità dell’Emilia Romagna. Nei prossimi giorni gli interrogatori. Venturi fu radiato a causa della proposta di delibera del maggio 2016 con la quale la Giunta consentiva la presenza a bordo delle ambulanze del solo personale infermieristico specializzato, senza medici.
La decisione, fu presa a novembre, in presenza dello stesso Venturi, definita dal governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, una mossa “grave e inaudita”.
Lo stesso medico annunciò mesi fa di essere oggetto di un provvedimento disciplinare in seguito al testo firmato in qualità di titolare del comparto Sanità, e non come medico.
In tale occasione, l’assessore regionale accusò il numero uno dei medici bolognesi, Giancarlo Pizza, che lo aveva messo di fatto sotto inchiesta, di agire con “infondatezza”, “illegittimità” e “strumentalità”.
Venturi conferma quanto detto all’epoca dei fatti, “come la decisione dell’Ordine dei medici manchi di rispetto alla Giunta dell’Emilia-Romagna, istituzione che rappresento e di cui, di fatto, viene bocciata in maniera politica una delibera”
.“Ho atteso con pazienza quasi quattro mesi – ha proseguito – e attenderò tutto il tempo necessario perché sono sicuro di non aver fatto nulla, se non essermi posto al servizio dei cittadini della mia regione, e tantomeno nulla per meritare un provvedimento che in settant’anni, a Bologna, è stato preso soltanto per un medico condannato per aver ucciso la propria moglie”.
“Una radiazione – prosegue Venturi – che mi ha colpito profondamente a livello personale, visto, anche qui come ho già avuto modo di dire, che i miei studi sono stati possibili anche grazie al sacrificio dei miei genitori. Io mi opporrò a questa decisione, ricorso al quale peraltro mi sono potuto dedicare coi miei legali solo da pochi giorni, dal momento che l’Ordine dei medici di Bologna ha fatto passare settimane e settimane prima di inviarmi il dispositivo e le motivazioni”.
L’Omceo di Bologna intanto annuncia l’uscita di un comunicato ufficiale domani mattina.
Redazione NurseTimes
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