In seguito alla condanna definitiva per violenza sessuale un infermiere dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia è stato licenziato in tronco dal direttore generale Giuseppe De Filippis. Il provvedimento reca la data dell’11 maggio scorso ed è motivato dalla condanna a un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa.

L’infermiere, oggi 42enne, era stato denunciato per abusi risalenti al 2012, allorché, con la scusa di misurare la temperatura a una paziente ricoverata per una colica renale, si era profuso in palpeggiamenti non desiderati. Fatti simili a quelli denunciati da un’altra donna nel 2009, per i quali era stata dichiarata la prescrizione in appello.

Alla sentenza della Cassazione è seguito il provvedimento di licenziamento da parte dell’azienda ospedaliera. L’infermiere era già stato oggetto di un procedimento disciplinare, sospeso però in attesa della conclusione della vicenda giudiziaria. Iter subito ripartito dopo la sentenza, con l’allontanamento dell’infermiere dal luogo di lavoro, e ora concluso con la misura più estrema.

Un altro procedimento dovrebbe ora riattivarsi di fronte all’Ordine degli infermieri (Opi Perugia). In merito alla decisione dell’ospedale l’avvocato difensore dell’infermiere sta valutando la possibilità di presentare ricorso al giudice del lavoro.

Redazione Nurse Times

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