Il gip del Tribunale di Foggia, Carlo Protano, ha interdetto dall’esercizio della professione per la durata di sei mesi il dottor Domenico Spada, medico 68enne di Lucera, fino a qualche giorno fa in servizio presso la guardia medica cittadina. Il pm Rosa Pensa gli contesta il reato di violenza sessuale, aggravata dal fatto di aver agito come incaricato di pubblico servizio nell’esercizio delle sue funzioni.

L’episodio incriminato risale al 10 dicembre scorso, quando le telecamere di videosorveglianza installate nell’ambulatorio filmarono il medico mentre rubava un bacio sulla guancia a una paziente poco più che trentenne e il successivo tentativo di baciarla sulla bocca.

Ascoltata dai carabinieri il 10 febbraio, la donna ha raccontato di essersi presentata in guardia medica perché colta da un attacco di panico: “A quel punto il dottor Spada mi ha chiesto se fossi single o sposata. Il medico diceva di aver capito il mio problema, a suo dire dovuto al fatto che non facevo sesso”. E lei, sentendosi a disagio, gli avrebbe risposto: “Non sono venuta qui per avere lezioni sessuali, me ne vado”.

Il dottor Spada, però, l’avrebbe convinta a trattenersi, versando in un bicchiere 25 gocce di En, un sedativo generalmente utilizzato per calmare l’ansia. La paziente, temendo che la dose potesse essere troppo alta, ne avrebbe assunto solo metà. “Quelle gocce -continua il suo racconto -, oltre a rilassarmi, mi avevano un po’ intontita”. Il medico avrebbe così ripreso il discorso “legato alla mia sfera sessuale”.

Sulla vicenda è intervenuta la direzione generale dell’Asl Foggia: “La Asl ha provveduto immediatamente ad applicare la misura cautelare dell’interdizione dai pubblici uffici disposta dalla magistratura nei confronti del medico. Contestualmente ha avviato una indagine interna volta alla più approfondita conoscenza dei fatti, riservandosi ogni più opportuno provvedimento”.

Redazione Nurse Times

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