Associazione Infermieri Peruviani in Europa (ASSINP): le novità per il prossimo 30 agosto

L’ASSINP celebra il decimo anno dalla sua costituzione con diversi eventi formativi

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’ASSINP (Associazione Infermieri Peruviani in Europa)

L’acronimo ASSINP sta per Associazione infermieri peruviani in Europa, costituita formalmente il 25 giugno 2009 a Milano. Dal 2009 al 2018 abbiamo celebrato ben nove volte il giorno dell’infermieristica peruviana, istituendo una data fissa in agenda per tutti gli infermieri peruviani a Milano.

Il prossimo 30 agosto sarà memorabile perché marcherà il decimo anno di celebrazioni.

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Più che festoso sarà l’evento di formazione con crediti formativi, come quello realizzato il 25 giugno 2019, con l’incondizionato appoggio e patrocinio di Opi Milano – Lodi – Monza e Brianza. Prevista anche l’immancabile cena di gala, che quest’anno si svolgerà in uno dei locali più prestigiosi del capoluogo lombardo.

Nei prossimi anni si punterà sulla qualità della formazione in infermieristica e, soprattutto, lavoreremo incessantemente sulla prevenzione e sulla promozione della salute, partendo del diabete e passando per l’infermieristica comunitaria, come si faceva una volta a settimana nel Ufficio d’orientamento infermieristico presso il Consolato generale del Perù a Milano.

Dal 2011 abbiamo attivato la prima Campagna di salute presso il Consolato, per poi replicarla per tre volte presso il Consolato a Torino. Ciò comporta uno sforzo continuo per iniziare con la raffigurazione di uno stakeholder sulla buona immagine dell’infermieristica peruviana.

In questi dieci anni abbiamo pure avuto, purtroppo, qualche intoppo. Colleghi infermieri peruviani si sono esclusi da soli perché l’ASSINP non appoggia o permette protagonismi personali o puntati sulla politica, sulla vendita di polizze, prodotti o quant’altro che non sia dare una buona immagine alla infermieristica peruviana in Italia.

Per quest’ultima mission abbiamo ricevuto, sin dal 2010, i saluti telefonici, cartacei e video dei presidenti dell’Ordine nazionale degli infermieri peruviani, e una volta abbiamo accompagnato il presidente dell’Ordine al Congresso della Repubblica del Perù (Giornata dell’infermieristica peruviana del 30 agosto 2016). Lo stesso presidente ha fatto visita alla nostra sede di Cinisello Balsamo nel giugno 2017. Agire con trasparenza è una questione di rispetto del nostro statuto e della dignità individuale di ogni infermiere a noi associato (l’accesso è gratuito).

Sempre in questi dieci anni abbiamo dato il benvenuto alla concorrenza, provata dal fatto che molti degli infermieri peruviani lontani o autoesclusi nei fatti, hanno formato gruppi o associazioni non iscritte, con una buona ma interminabile lista di obiettivi istituzionali (stabiliti a parole e non sulla carta statutaria), creando probabilmente incertezze sul punto di partenza (cosa che peraltro è successa anche a noi nei primi due anni).

L’ASSINP ha inoltre deciso di aprire lo Sportello associazioni, oltre che nella nostra prima sede operativa di Milano, sita a Cinisello Balsamo, anche a Torino, nostra unica sede operativa decentrata in Italia, con la finalità di dare sostegno per la creazione di un associative planning (pianificazione associativa) a coloro che vogliano creare un’associazione.

L’obiettivo è spiegare concetti base come le differenze tra gruppo e associazione, nonché  comitati, sindacati, federazioni, enti di categoria, player di sistema e altre tipologie di istituti. In tal modo i colleghi che vogliono accorparsi con alti infermieri possono ricevere informazioni e, se vorranno, essere  seguiti dai nostri consulenti legali privati e da quelli di FederPerù, di cui noi ci avvaliamo sin dai primi anni per gli atti di costituzione, elaborazione dello statuto e iscrizione nel registro di appartenenza.

In sintesi, abbiamo scelto il percorso più lungo ma più sicuro, puntando a essere un modello di riferimento per la massiccia comunità di infermieri peruviani a Milano e in Italia, e cercando di rendere più accogliente e graduale l’integrazione professionale nel tessuto sociale italiano.


Un buon esempio di integrazione tra culture e popoli diversi che rafforza la comunità infermieristica italiana.

 

Redazione NurseTimes

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