La celiachia riguarda l’1% della popolazione. In Italia ne soffrono 600.000 persone, ma solo un terzo di queste ha ricevuto una diagnosi. Come scoprire se sei celiaco? A differenza delle allergie al grano, chi soffre di celiachia non ha problemi indotti dal contatto epidermico con il glutine, ma esclusivamente dalla sua ingestione.
La Malattia Celiaca (o Celiachia) è, per definizione, una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. La celiachia è caratterizzata da un quadro clinico estremamente variabile. Spesso chi soffre di celiachia potrebbe essere portato a confondere i sintomi associandoli a quelli di altre malattie autoimmuni.
Per un caso su due, la malattia celiaca si manifesta con diarrea cronica, perdita di peso e altri sintomi clinici, quali fatica cronica, anemia, rash cutaneo e dolori addominali.
In alcuni casi, però, può anche essere “silente”, senza sintomi gastrointestinali o di altra natura, e può comportare danni intestinali continui dovuti alla cattiva assimilazione dei nutrienti.
La celiachia può essere identificata con assoluta sicurezza attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale in corso di duodenoscopia
. Gli accertamenti diagnostici per la celiachia devono necessariamente essere eseguiti a dieta libera (dieta che comprende il glutine).La regione italiana dove sono residenti più celiaci risulta essere la Lombardia (38.420), seguita da Lazio (21.020), Campania (20.735) ed Emilia Romagna (17.999) mentre quella che ne registra meno è la Valle d’Aosta (558) seguita dal Molise (999).
L’unica terapia disponibile per la celiachia è una dieta completamente priva di glutine. Una dieta da seguire con con rigore per tutta la vita con il supporto di un dietista, al fine di adottare un regime alimentare equilibrato e sano. I prodotti gluten-free attualmente in commercio sono identificabili con una spiga di grano sbarrata, logo dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC). Dopo aver rimosso il glutine dalla dieta, il danno intestinale comincia a guarire in poche settimane, mentre la diminuzione dei livelli di anticorpi avviene nel corso di alcuni mesi.
Fonti: celiachia.it; fondazioneveronesi.it
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