Sistemi di fissaggio del catetere arterioso periferico – lo studio

La colla per tessuti adesivi può essere una valida alternativa al fissaggio del catetere arterioso periferico in terapia intensiva

Le ultime ricerche sui sistemi di fissaggio del catetere arterioso periferico sono state descritte da Gravante Francesco, infermiere di area critica presso il P.O. di Aversa-ASL Caserta, sulla rivista Dimensions of critical care nursing.

Si tratta di un lavoro di revisione della letteratura portato a termine da autori italiani (Andrea Lombardi, Anna Maria Gagliardi, Antonello Pucci e Roberto Latina) che conferma le raccomandazioni poste dalle linee guida O’Grady et al 2011 pubblicate su Clin Infect Dis. Ma dalla ricerca emerge che la colla per tessuti adesivi può essere una valida alternativa al fissaggio del catetere arterioso periferico in terapia intensiva.

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Il monitoraggio emodinamico, implementato dal posizionamento di cateteri arteriosi periferici (PAC), è un aspetto caratterizzante delle unità di terapia intensiva.

I cateteri arteriosi periferici possono rilevare continuamente la pressione sanguigna e condurre rapidamente il prelievo di sangue. L’uso dei PAC è generalmente considerato sicuro, senza gravi complicazioni. Attualmente, solo il 25% dei cateteri impiantati è effettivamente soggetto a complicazioni, tra cui rimozione accidentale, lussazione, occlusione e infezione.

Tutte queste complicazioni derivano da una stabilizzazione inadeguata del catetere a livello della pelle. Questo studio mirava a riassumere e descrivere l’efficacia e le caratteristiche delle medicazioni e dei dispositivi di fissaggio per la stabilizzazione del catetere.

È stata condotta una revisione sistematica della letteratura dai seguenti database: MEDLINE, CINAHL, Cochrane, EMBASE e OvidSP. “Abbiamo utilizzato gli elementi di segnalazione preferiti per revisioni sistematiche e meta-analisi per guidare la selezione e la segnalazione degli articoli” scrive Gravante.

Risultati

Sono stati riportati 626 articoli, di cui 5 direttamente correlati all’argomento in discussione (gli articoli a questo link).

“Abbiamo trovato 3 studi che descrivono il fallimento della PAC e 4 sul dislocamento. Abbiamo descritto 6 tipi di medicazioni o dispositivi di fissaggio e li abbiamo classificati in 3 categorie per classificare medicazioni PAC o dispositivi di fissaggio. Questi sono stati rilevati e raggruppati come tessuti adesivi, dispositivi senza sutura e medicazioni in poliuretano trasparente” si legge nell’articolo.

La ricerca attuale indica che le medicazioni in poliuretano trasparente offrono la stabilizzazione del catetere più efficace, ma i tessuti adesivi possono costituire una valida alternativa. Tuttavia, esistono studi di alta qualità limitati su medicazioni efficaci e dispositivi di protezione per i PAC.

Cristiana Toscano

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Cristiana Toscano

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