Uno studio condotto da ricercatori dell’Imperial College of London e pubblicato su Nature Communications evidenzia come i batteri resistenti agli antibiotici ottengano nutrienti extra e prosperino quando i farmaci uccidono i batteri “buoni” nell’intestino.
Gli autori stanno ora lavorando sul modo di interferire con tale processo. In primo luogo, identificando quali batteri benefici possono “superare” i batteri patogeni in assenza di antibiotici: quali batteri buoni sono in grado di utilizzare meglio gli stessi nutrienti e produrre metaboliti che limitano la crescita dei batteri patogeni. I risultati di questa nuova ricerca potrebbero portare a una migliore valutazione del rischio per il paziente e a trattamenti terapeutici del microbioma per aiutare a combattere i batteri resistenti agli antibiotici.
Full text dell’articolo pubblicato su Nature Communications
Redazione Nurse Times
Segui il nostro gruppo Telegram “Concorsi e avvisi per infermieri e oss”
L’invecchiamento del cervello e il suo sintomo più inquietante, il declino cognitivo, rappresentano una delle…
Alla première del film La scommessa - Una notte in corsia al Cinema Modernissimo di…
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della lista Costruire Insieme, in corsa per il rinnovo…
“Il Governo tergiversa e continua a prendere tempo. Proprio quel tempo che la sanità non…
Nel seguente comunicato stampa, che riceviamo e pubblichiamo, Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato…
Ancora violenza contro il personale sanitario in due diversi ospedali di Genova. La prima aggressione…
Leave a Comment