NT News

Andavano in vacanza con la legge 104: condannato un infermiere e un tecnico di radiologia

Il giudice Emanuele Ursini ha pronunciato una sentenza in un caso di presunta truffa legata all’utilizzo improprio dei giorni retribuiti di congedo straordinario, previsti dalla legge 104, per l’assistenza a familiari disabili gravi. L’infermiere D.P. è stato condannato a un anno di reclusione con pena sospesa, mentre il tecnico di radiologia ora in pensione M.P. è stato assolto.

I Fatti

Entrambi gli imputati, all’epoca dipendenti delle Asl, erano accusati di aver usufruito indebitamente dei giorni di congedo per assistere il padre e il nonno disabili. Tuttavia, secondo l’accusa, invece di dedicarsi all’assistenza, avrebbero trascorso il tempo in vacanza o in altre attività personali.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Le Indagini

La finanza di Nereto ha monitorato i comportamenti dei due imputati per diverso tempo, pedinandoli e analizzando i loro traffici telefonici e le transazioni delle carte di credito. I risultati hanno evidenziato discrepanze tra la posizione di M.P. e quella di D.P..

La Posizione di M.P.

M.P., nonostante avesse una dimora altrove, avrebbe dovuto assistere l’anziano nonno grazie ai permessi di congedo. Tuttavia, i controlli hanno rivelato che M.P. era spesso fuori regione o coinvolto in altre attività personali, sollevando dubbi sulla continuità dell’assistenza prestata ai genitori.

L’Assoluzione di D.P.

L’altro imputato, D.P., è stato assolto. Le testimonianze dei suoi familiari, il fratello e la madre, non sono state considerate attendibili. La madre di D.P. ha dichiarato di aver utilizzato il telefono e la carta del figlio per andare in vacanza in Calabria, senza fornire ulteriori dettagli.

Le Conseguenze

Entrambi gli imputati erano stati condannati in passato dalla Corte dei Conti, motivo per cui il giudice non ha riconosciuto il risarcimento alle Asl. Le somme sequestrate preventivamente per equivalente, per un valore complessivo di 70mila euro

, dovranno ora essere dissequestrate.

In conclusione, questo caso mette in luce l’importanza della corretta fruizione dei benefici di legge e la necessità di garantire un’assistenza adeguata ai familiari disabili gravi, senza abusi o frodi. 

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

West nile virus: L’Emilia-Romagna intensifica le misure di prevenzione in diverse province

La Regione Emilia-Romagna ha annunciato un rafforzamento delle misure di prevenzione contro il virus West…

14/08/2024

Dirigente medico dell’ASL di Piacenza agli arresti domiciliari per peculato e truffa

Nelle ultime ore, un importante dirigente medico del Centro di Salute Mentale dell'Azienda USL di…

14/08/2024

L’Arnas Civico di Palermo apre una selezione urgente per formare una long-list di infermieri

L'Arnas Civico di Palermo ha indetto una selezione pubblica urgente per la formazione di una…

13/08/2024

Arbovirus, l’Istituto Spallanzani è partner di un progetto che punta a conoscerli meglio

Approfondire la conoscenza di arbovirus, tra cui Zika, Dengue, Chikungunya, West Nile e virus meno…

13/08/2024

Cartilagine consumata, sviluppato materiale bioattivo che la rigenera

Un team di ricercatori della Northwestern University, in Illinois, potrebbe aver trovato la soluzione per…

13/08/2024

Il neonato in stato di shock: l’importanza del timing

Negli ultimi anni la professione infermieristica è radicalmente cambiata. Si è assistito a un’evoluzione in…

13/08/2024