Arriva il via libera della Camera quasi all’unanimità all’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus.
Il testo, approvato a Montecitorio con 418 voti a favore, nessun contrario e tre astensioni, passa ora al Senato.
“Sono davvero fiera del lavoro svolto in questi mesi per sostenere l’approvazione della mia Pdl per istituire la Giornata nazionale vittime del Covid-19. Oggi è stata approvata alla Camera, abbinata a quella di altri gruppi politici” esordisce Mammì.
“L’impegno è partito – continua Mammì – già alla fine del mese di aprile, durante l’immenso dolore delle migliaia di vittime Covid e dei loro famigliari, soprattutto in regione Lombardia. Nessun lombardo, come nessun italiano, dimenticherà la triste sfilata di bare a Bergamo. Nessuno dimenticherà la morte di amici e parenti, la perdita di una generazione dentro le Rsa”.
“Quella delle vittime del coronavirus è stata una morte segnata dalla solitudine, che vogliamo impedire si ripeta in futuro. L’istituzione della Giornata nazionale vittime del Covid-19, nella data del 18 marzo, è un omaggio doveroso della politica al dolore silenzioso di chi ha vissuto una tragedia senza confini”,
conclude l’On. Mammì.Lo fa su Facebook “Il 18 Marzo sarà la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. Sarà un giorno importante per non dimenticare questa stagione così drammatica e per ricordare tutte le persone che non sono più con noi”.
“È stata approvata oggi, giovedi, alla Camera dei deputati la proposta di legge di cui siamo stati promotori per l’istituzione, il 18 marzo di ogni anno, della Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia di Coronavirus. Quello è il tragico giorno che ha cambiato la percezione dell’emergenza di molti cittadini ovunque, quando i camion militari a Bergamo hanno dovuto accompagnare fuori dalla città i primi feretri”. Lo annunciano i deputati bergamaschi del Partito Democratico Maurizio Martina e Elena Carnevali.
“Fare memoria per non dimenticare. Far e memoria per riflettere rigorosamente su ciò che non ha funzionato e sugli errori da non ripetere. Fare memoria anche per ricordare il valore di quanto di positivo si è manifestato”. Sono le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giugno scorso proprio a Bergamo, davanti al cimitero monumentale della città.
Redazione NurseTimes
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