Troppe distrazioni durante la somministrazione della Terapia: arrivano Luce Rossa e “No Interruption Zone”

Una luce rossa accesa lungo la strada può significare la necessità di arrestare immediatamente il veicolo ma una luce rossa accesa nei corridoi dell’Upstate Golisano Children’s Hospital di Syracuse (N.Y.) significa “Non Disturbare”

Una luce rossa accesa lungo la strada può significare la necessità di arrestare immediatamente il veicolo ma una luce rossa accesa nei corridoi dell’Upstate Golisano Children’s Hospital di Syracuse (N.Y.) significa “Non Disturbare”

La nuova iniziativa chiamata “Red Lights for Safety”, (ovvero “Luci Rosse per la Sicurezza”) aiuterà gli Infermieri a rimanere concentrati durante lo svolgimento di attività estremamente delicate quali la preparazione e la somministrazione della terapia farmacologica.

I dirigenti ospedalieri ribadiscono come le interruzioni possano giungere dagli stessi colleghi infermieri, altro personale sanitario, pazienti o famigliari degli stessi.

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Upstate Golisano Children’s Hospital

 

Queste distrazioni possono condurre ad errori che possono avere conseguenze molto gravi. La luce rossa può essere posizionata in prossimità della postazione di lavoro.

Quando la luce viene accesa, il messaggio è quello di “Non disturbare l’Infermiere”.

Qualora l’Infermiere venga disturbato o interrotto durante questo processo, la terapia farmacologica potrebbe essere somministrata in maniera errata.

Un’Infermiera utilizza la “Red Light”.

 

Basandoci su numerose ricerche cliniche, la creazione di una “no interruption zone” è un’azione assolutamente prioritaria per la sicurezza di pazienti e operatori”, spiega Bonnie Seitz, ispettore alla sicurezza dell’Upstate Golisano Children’s Hospital.

L’utilizzo della luce rossa non rappresenta ancora un obbligo per gli infermieri del nosocomio, ma viene fortemente raccomandato dai coordinatori di reparto dell’ospedale pediatrico. L’iniziativa è nata da circa un mese.

Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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