Un paziente bisognoso di cure giunto presso il pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova ha messo ancora una volta a repentaglio la vita di un infermiere in servizio.
È stato bloccato e trascinato via dai colleghi dell’operatore sanitario che ha potuto quindi evitare la morte.
In suo aiuto sono giunti anche gli agenti della polizia di stato, chiamati sul posto dai presenti, ed una guardia giurata dell’ospedale.
Il ragazzo è stato prima immobilizzato dai militari e poi sedato dal personale sanitario. Successivamente è stato identificato e denunciato.
L’infermiere 50enne sotto shock, è stato soccorso dai colleghi riportando numerose escoriazioni e tumefazioni al collo.
Da una prima ricostruzione degli agenti, l’aggressione sarebbe scaturita da futili motivi. Il professionista sarebbe stato preso per il collo perché il giovane paziente non avrebbe voluto che l’uomo abbassasse la luce nell’area triage.
“Le continue aggressioni al personale e i danni alle attrezzature alla fine hanno conseguenze anche sul servizio che diamo ai pazienti. Serve più sicurezza, telecamere interne e personale qualificato che ci protegga” sosteneva tre mesi fa Mauro Pratesi, direttore del pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova.
Ma per il momento pare proprio che le sue richieste siano state inascoltato.
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