Rischio clinico: Incident Reporting e campagna di prevenzione cadute dei pazienti in ospedale

Introduzione di Giuseppe Papagni

Si chiama Nurse EXperimental Thesis (NExT) il progetto editoriale targato Nurse Times rivolto a tutti gli studenti in Infermieristica e neo laureati.

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La neo collega dott.ssa Monica Giannandrea presenta alla nostra Redazione il suo lavoro di tesi dal titolo “Approccio proattivo alla gestione del rischio clinico: dalla scheda di Incident Reporting ad una campagna di prevenzione delle cadute dei pazienti in ospedale” discussa presso l’università degli studi di Bari “A. Moro”- Polo formativo “Miulli” di Acquaviva delle Fonti ( BA) il 12/11/2015, relatore Dott. Mauro Carmine Martucci.

L’augurio di tutta la nostra Redazione alla collega per l’ottimo risultato raggiunto.

…a cura della dott.ssa Monica Giannandrea

TITOLO TESI – Approccio proattivo alla gestione del rischio clinico: dalla scheda di Incident Reporting ad una campagna di prevenzione delle cadute dei pazienti in ospedale.

ABSTRACT:

The clinical risk management’s theme receives today much attention.

The guideline is that patient’s safety is, even more than an issue of great public interest, a duty for every professional involved in the care pathway.

The “Miulli” Hospital has introduced the incident reporting system to identify major risk’s factors and this system showed that the most reported event is the patient’s accidental fall in hospital.

Because of this, it has thought of a proactive approach for the prevention of patient’s falls through the realization of a prevention campaign.

I have realized posters and brochures that contain behavioral suggestions for patients and families/caregivers, useful for the prevention of falls, and posters for nurses that contain suggestions for the drawing up of Conley scale, introduced in all wards.

The purpose of my study is to see how the training and information of health care professionals and patients can effectively reduce the risk of accidental fall.

Experimentation of the project took place during the months of March-September 2015 in all the wards with a broad membership of the personnel involved (coordinators, doctors, nurses).

I had asked to practitioners and patients what think about this intervention of prevention of patient’s falls in hospital through the drawing up of a questionnaire.

The results of the trials showed that the implementation of a prevention campaign is an useful instrument that guarantees greater security for the patients and is a support for nursing profession.

Keywords: clinical risk, falls, prevention.

INTRODUZIONE: Il mio studio nasce e si struttura all’interno dell’attività svolta dall’Unità di Gestione del rischio clinico dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA). Eliminare il verificarsi di eventi avversi è forse impossibile, ma riuscire a ridurre drasticamente il verificarsi di tali eventi è senz’altro un valore aggiunto in termini di qualità e sicurezza per il paziente.

Partendo dalla considerazione che l’errore è una componente inevitabile della realtà umana che può diventare straordinaria occasione di apprendimento se viene comunicato e condiviso all’interno dei gruppi di lavoro, molte Aziende Ospedaliere in Italia e all’Estero hanno riconosciuto l’utilità della segnalazione di eventi avversi come strumento per la gestione dei rischi connessi all’attività clinico-assistenziale e come fonte informativa per la creazione di strategie preventive degli eventi occorsi nelle strutture sanitarie, che hanno rilevanza per la sicurezza del paziente.

In questo senso, particolare importanza riveste il sistema di Incident Reporting, dalla cui applicazione è emerso che l’evento sentinella più segnalato è rappresentato dalla caduta dei pazienti[1]. Secondo l’Organo ufficiale della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, infatti, l’evenienza della caduta del paziente viene considerata come uno degli aspetti critici dell’assistenza sanitaria. Pertanto, il loro monitoraggio ha lo scopo principale di individuare i fattori di rischio più frequenti e di fornire agli operatori sanitari sai uno strumento per l’individuazione dei pazienti a rischio, sia una serie di indicazioni da adottare per prevenirle.

PROGETTO SPERIMENTALE: Con l’obiettivo di evitare l’incidenza di danni e lesioni prevenibili, l’Ospedale “F. Miulli” ha sviluppato un approccio proattivo alla gestione del rischio clinico concretizzatosi con l’implementazione della Delibera della Giunta della Regione Puglia n°2349 dell’11/11/2014 relativa all’adozione della scheda di Incident Reporting, la scheda di segnalazione spontanea degli eventi avversi, che rappresenta il punto di partenza del mio studio e che mi ha permesso di contraddistinguere l’evento caduta come quello più segnalato. Nella logica dell’approccio sistemico alla sicurezza dei pazienti, ho realizzato una locandina informativa per gli utenti (Figura 1), essendo la scheda di Incident Reporting uno strumento a disposizione di tutti i cittadini.

Figura 1- Locandina informativa sulla scheda di Incident Reporting

Tuttavia poiché le cadute sono eventi potenzialmente prevenibili, alla luce dei dati emersi e, congiuntamente alla Delibera della Giunta della Regione Puglia n° 232 del 20/02/2015, si è pensato di agire nel concreto, implementando la procedura di prevenzione e gestione delle cadute dei pazienti, attraverso la realizzazione del mio progetto: una “Campagna di prevenzione delle cadute dei pazienti in ospedale”.

L’obiettivo generale del mio elaborato è quello di ridurre l’incidenza delle cadute nei pazienti ricoverati attraverso la formazione e l’informazione degli operatori, dei pazienti e dei familiari/ caregivers, in modo da aumentare la consapevolezza di questi soggetti rispetto al rischio di caduta e fornire strategie di prevenzione.

Lo studio è un disegno di ricerca sperimentale dove la variabile indipendente è rappresentata dall’introduzione di locandine e brochure informative in tutti i reparti dell’Ospedale Miulli, le variabili dipendenti sono:

  • Compliance dell’operatore;
  • Compliance del paziente.

La novità del progetto risulta essere la realizzazione di locandine e brochure informative, per creare un coinvolgimento diretto ed immediato degli operatori, dei pazienti e dei familiari. In particolare:

Ho realizzato locandine informative per i pazienti, affisse all’interno di tutte le stanze di degenza, riportando dei consigli utili per prevenire le cadute durante il ricovero (Figura 2)

Figura 2- Locandina informativa per i pazienti

Ho consegnato brochure informative ai pazienti ed ai familiari (Figura 3), sui comportamenti da adottare e sulle modalità di assistenza per prevenire le cadute, puntando soprattutto alla collaborazione del caregiver, in modo da facilitare la presa in carico del paziente una volta dimesso, senza che il tutto risulti un sovraccarico di responsabilità ed impegni.

Figura 3- Brochure informativa per i pazienti facciata interna
Figura 3- Brochure informativa per i pazienti facciata esterna

Ho inoltre definito indicazioni destinate al personale sanitario per la corretta compilazione della scala di Conley, la scala di valutazione del rischio di caduta del paziente, e raccomandazioni per prevenire le cadute intervenendo sulle scelte terapeutiche ed assistenziali, illustrate in una locandina, affissa in tutte le hall infermieristiche e realizzata in diversi colori (Figura 4).

Figura 4- Locandine informative per infermieri

Presupposto fondamentale del mio studio, è stata la progettazione e la realizzazione di eventi formativi sulla campagna di prevenzione introdotta, coinvolgendo gli operatori dell’Ospedale Miulli, con l’obiettivo di diffondere la cultura della caduta come fenomeno prevenibile e creare quindi le condizioni necessarie affinché le informazioni e le conoscenze siano effettivamente utilizzate ai fini della prevenzione e della riduzione del danno cadute.

RISULTATI: In seguito all’affissione delle locandine informative ed alla consegna delle brochure, ho deciso di indagare, attraverso la somministrazione di un questionario a risposta multipla ad un campione di pazienti ed infermieri, quale fosse il grado di percezione e ricezione dell’intervento di prevenzione delle cadute intrapreso.

Per prima cosa, ho voluto valutare cosa pensano i pazienti delle strutture sanitarie (Grafico 1), chiedendogli di esprimersi sulla potenziale pericolosità delle stesse ed è emerso che c’è, seppur in minima parte, una mancanza di fiducia nei confronti delle strutture sanitarie.

Grafico n. 1

Tutto questo dovrebbe farci riflettere, in quanto gli infermieri, responsabili dell’assistenza al paziente, dovrebbero essere il portavoce dei suoi dubbi e timori e cercare di infondergli sicurezza.

Ed anche a questo punta la realizzazione di locandine informative, valutate positivamente dai pazienti, i quali ritengono che le informazioni trasmesse possano essere utili anche dopo la dimissione dall’ospedale (Grafico 2).

Grafico n. 2

Dall’analisi dei questionari somministrati agli infermieri, si evince che gli operatori oggetto dello studio ritengono che l’implementazione di locandine informative all’interno dei reparti possa essere di supporto per ridurre il rischio di caduta dei pazienti e sono considerate uno strumento efficace ai fine della corretta compilazione della scala di Conley (Grafico 3). Questi sono dati significativi in quanto dimostrano che uno dei miei obiettivi è stato  raggiunto: aumentare la compliance degli operatori.

Grafico n. 3

CONCLUSIONI: Per concludere, sono convinta che la Professione infermieristica può dare un grosso contributo, in termini di competenze, nell’affrontare il rilevante problema delle cadute in ospedale, adottando tutti gli strumenti che nell’elaborato sono stati richiamati. Ed è stata dimostrata, attraverso l’implementazione della procedura di prevenzione delle cadute, una gestione più efficacie di questa problematica, in termini di riduzione del numero delle cadute. Fondamentale è la sensibilizzazione ed il coinvolgimento attivo di tutti: dai responsabili diretti delle cure e della sicurezza, ai pazienti e familiari/caregivers, per non perdere mai di vista quello che è il nostro obiettivo: la sicurezza del paziente.

Ho visto con i miei occhi l’entusiasmo dei pazienti nel ricevere semplici informazioni, e ho valutato l’importanza di renderli partecipi e consapevoli dei rischi, al fine di intraprendere questo percorso di miglioramento, perché anche se può sembrare banale, informare e formare il paziente può fare la differenza!

Monica Giannandrea

[1] Come emerge dal 5° rapporto “Protocollo di monitoraggio degli eventi sentinella” (settembre 2005- dicembre 2012) la morte o grave danno per caduta di paziente rappresenta l’evento più frequentemente segnalato, con una percentuale di casi pari al 24,6% rispetto al totale degli eventi sentinella segnalati.

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Giuseppe Papagni

Nato a Bisceglie, nella sesta provincia pugliese, infermiere dal 94, fondatore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", impegnato nella rappresentanza professionale, la sua passione per l'infermieristica vede la sua massima espressione nella realizzazione del progetto NurseTimes...

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Giuseppe Papagni

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