In Puglia, un’importante decisione è stata presa riguardo alla gestione dei prossimi concorsi per infermieri e operatori socio sanitari. Secondo alcune indiscrezioni, alcune novità sarebbero emerse da un incontro ristretto tra le direzioni strategiche delle ASL e il direttore del dipartimento regionale.
La ASL Bari sarà nuovamente capofila per il concorso per infermieri, mentre la ASL Taranto assumerà questo ruolo per quello dedicato agli operatori socio sanitari.
La scelta delle ASL Bari e Taranto come capofila per i rispettivi concorsi è stata confermata durante una contrattazione avvenuta il 12 febbraio, dove il Direttore dell’Area Gestione del Personale ha annunciato che Taranto è stata individuata come Azienda capofila per il concorso OSS. Questo cambio di gestione potrebbe essere visto come un passo significativo nell’ottica di una distribuzione equa delle opportunità di lavoro nel settore sanitario regionale.
La Regione Puglia ha recentemente chiesto a tutte le Aziende sanitarie della regione di trasmettere il fabbisogno di personale, che contribuirà a formare il piano assunzionale per il periodo 2024/2026. Con un tesoretto di 20 milioni di euro a disposizione per investimenti nei piani assunzionali, la regione si prepara a operare i dovuti accorgimenti in termini di costi e spesa del personale.
Tuttavia, la recente decisione ha già scatenato polemiche politiche, con rumors che suggeriscono un’accelerazione nell’accaparramento dei concorsi pubblici da parte delle diverse fazioni politiche, in vista delle imminenti competizioni elettorali regionali. Questo scenario potrebbe portare ad una maggiore attenzione sull’equità e la trasparenza nella gestione dei concorsi pubblici.
La gestione dei concorsi per infermieri e operatori socio sanitari nelle Aziende Sanitarie Pugliesi sta subendo un cambiamento significativo, con ASL Bari e ASL Taranto designate rispettivamente come capofila per i due concorsi. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sull’equilibrio delle opportunità di lavoro nel settore sanitario regionale, mentre il dibattito politico intorno alla gestione dei concorsi pubblici continua a suscitare interesse e attenzione.
Redazione Nurse Times
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