Sono incalzanti e preoccupanti i dati sulle conseguenze negative da ludopatie in adolescenti con conseguenze individuali, famigliari e sociali ad elevato impatto. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della BAT, mostrando sensibilità in merito al tema, si pone come obiettivo quello di sensibilizzare e progettare un percorso itinerante negli istituti educativi, di prevenzione e di ricerca coinvolgendo Forze dell’Ordine, mass media e professionisti per dispensare ed attuare strategie formative ed informative finalizzate al contenimento del rischio e minimizzazione delle ripercussioni negative del fenomeno .
Punto di partenza le dipendenze comportamentali, ritenute lecite e socialmente accettate.
Il fumo, l’abuso di alcool, la dipendenza da droghe leggere e pesanti, il gioco d’azzardo, sono ritenute ad oggi le devianze patologiche successive.
Allarmante è il dato che indica la soglia delle dipendenze patologiche e delle ludopatie scesa sotto i 15 anni.
Sotto i riflettori le alterazioni del comportamento, l’uso improprio di smartphone, caffè, tabacco, alcool…che purtroppo costituiscono i primi approcci già a partire dagli 11 anni.
Prevalenza dei disturbi da abuso negli uomini in percentuale dell’1,3% rispetto alle donne con una stima dello 0,8% del totale delle dipendenze. Per Oppiacei e droghe di ogni genere consumo e danni da abuso a partire dai 15 anni con un picco raggiunto a 24 anni che cala con il progredire dell’età fino ai 45 anni.
Prevalenza della Cannabis con percentuale fino al 5% del totale, è seguita da anfetamine 1,2%, droghe sintetiche 0,8%, ecstasy 0,6% e oppiacei 0,5%, cocaina fino allo 0,5%.I dati diffusi dal Ministero della Sanità
puntualizzano che, tra i consumatori a maggior rischio rientrano i giovani tra i 18 e i 24 anni (22,8% dei maschi e 8,4% delle femmine) e gli adolescenti di 11-17 anni di questi, il 14,1% sono di sesso maschile e l’8,4% femminile. Censiti danni comportamentali tra cui disturbi ossessivi, aggressività, furti, sesso, giochi d’azzardo, omicidio, suicidio, disturbi alimentari.Grazie all’iniziativa promossa dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della BAT. la prevenzione delle alterazioni del benessere bio-psico-sociale che conducono alla malattia potrebbero avere risvolti diversi grazie alla capillarizzazione dell’informazione in materia con enfatizzazione dei processi relazionali tra adulto/bambino, adulto/adulto.
Le modalità operative ed esplorative sono numerose e si ricordano:
L’Analisi dei Risultati sarà condotta con l’ausilio di:
L’evidenza e l’analisi dei fattori che deviano il soggetto verso l’agente appagante è il target dell’azione di correzione. La ricerca di strategie di aiuto e di autocura tra prevenzione e rischio di alterazione patologica dei comportamenti rappresenta l’obiettivo primario.
Intervistati dalla conduttrice del Programma “Casa Serena” il Consigliere OPI BAT Maldera Vincenzo, ed il Vice-Presidente OPI BAT Barile Paolo.
CALABRESE Michele
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