NT News

Nursing Up: “Mancano infermieri ma si aumentano i posti in medicina”. La replica dei deputati di Forza Italia Nevi e Barelli

Università: Raffaele Nevi, critiche a Bernini incredibili e spropositate

“Le critiche da parte del sindacato degli infermieri, Nursing Up, accendono solo ulteriori polemiche in un momento così delicato per il nostro Sistema Sanitario nazionale. Contrapporre l’importanza della professione di medico a quella di infermiere in maniera del tutto negativa non ha senso. Si vuole creare una guerra inutile. Da sempre in Italia si parla dell’aumento dei posti alla facoltà di medicina e adesso che ciò avviene grazie a questo governo e al ministro Bernini, arrivano incredibili e spropositate critiche. Invece di contestare in maniera distruttiva, e’ giusto aprire un confronto serio anche su questo, che trovera’ come sempre il ministro Bernini disponibile e aperto ad accogliere idee e proposte”. Lo dichiara Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia e vice presidente vicario dei deputati azzurri.

Università: Paolo Barelli (Forza Italia) da Bernini attenzione a tutte categorie

Il Paese ha bisogno di medici e il governo, con il ministro Anna Maria Bernini, è andato incontro a questa necessità cui non si davano risposte da anni, aumentando finalmente i posti a Medicina. Rinunciarvi significherebbe ledere il diritto alla salute degli italiani. Il ministro Bernini ha sempre mostrato attenzione e rispetto nei confronti di tutti gli ambiti professionali sanitari, ascoltando e offrendo soluzioni concrete. Il ministro Bernini sa benissimo che vanno incrementati i numeri di tutte le categorie professionali sanitarie e specialistiche e tra queste fondamentale il settore infermieristico. Pertanto, appare surreale la presa di posizione del presidente nazionale del Nursing Up Antonio De Palma.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Piuttosto che additare il governo, sarebbe giù efficace criticare ciò che non è stato programmato nel passato e avviare un confronto e proporre dei percorsi innovativi anche per il settore infermieristico. Su questo, le porte del Ministero dell’Università e della Ricerca non sono aperte, ma spalancate”.

La controreplica di De Palma (Nursing Up)

“Altro che surreale! I fatti parlano chiaro! In Italia a mancare sono prima di tutto gli infermieri. Informare la collettività su paradossi e problematiche irrisolte non crea alcuno squilibrio tra le professioni sanitarie. La politica non alzi scudi ma piuttosto si dia da fare, con l’aiuto di tutte le parti in causa, per la tutela della salute dei cittadini.

Il nostro sindacato, che ogni giorno vive da vicino la realtà dei disagi del personale sanitario, guardando negli occhi infermieri e ostetriche nelle corsie degli ospedali, ha offerto e continua a offrire alla collettività uno sguardo sereno ed equilibrato sui fatti.

In questo caso, in merito alla decisione del Ministro dell’Università Bernini, di aumentare da subito i posti al corso di laurea in medicina e chirurgia (4mila in più da questo settembre), che a quanto ci risulta potrebbero raggiungere quota 30mila in più entro il 2030, abbiamo sentito il dovere di sottolineare il nostro punto di vista, e far capire alla collettività che le priorità da risolvere nella crisi della sanità italiana, per noi, ovviamente, sono ben altre.

In Italia mancano prima di tutto gli infermieri, (Leggi rapporto Agenas “Numero di infermieri insufficiente. Congruo quello dei medici”) e non i medici, questo è un dato di fatto e nessuno osi negarlo.

I recenti dati dell’Ufficio di Statistica dl Ministero della Salute, aggiornati al 2021, confermano che la sanità italiana è formata per oltre il 50 per cento da infermieri, professionisti che, oggi, continuano a mancare come il pane da Nord a Sud, e che hanno uno stipendio tra i più bassi d’Europa. 

Fughe di giovani all’estero, dimissioni volontarie a raffica e pronto soccorsi allo sbando, con una professione a cui ridonare doverosamente appeal: sono contenuti inconfutabili che raccontano di un gap strutturale tra 65 e 80 mila professionisti, che raggiunge il valore di 100mila nel confronto con la media degli altri paesi europei.” conclude De Palma.

Redazione NurseTimes

Fonte: AGI

Segui il nostro gruppo Telegram “Concorsi e avvisi per infermieri e Oss”

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Asst Niguarda di Milano: concorso per 5 posti da infermiere

L'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed…

26/07/2024

Crollo a Scampia: la tragedia raccontata nel toccante post di un’infermiera dell’ospedale Santobono

Ha provocato tre morti e dodici feriti, il cedimento di un ballatoio di collegamento a Vela…

26/07/2024

Verona, infermieri e oss del Policlinico di Borgo Roma in stato di agitazione: “Turnistica massacrante”

Parlano di “turnistica insostenibile e massacrante” che ha portato alla sistematica perdita dei turni di…

26/07/2024

Muore dopo una cena a base di pesce: medico e infermiere indagati per omicidio colposo

Patti (Messina) – Un medico e un infermiere sono stati iscritti nel registro degli indagati…

26/07/2024

Aggressioni al personale sanitario, Sposato (Opi Cosenza): “L’Azienda ospedaliera si costituisca parte civile”

Continuano gli episodi di aggressione agli operatori sanitari, soprattutto medici e infermieri. È questa la…

26/07/2024

Rodigliano (Nursind Emilia-Romagna): “Serve dialogo costruttivo. No a slogan da campagna elettorale”

La segretaria regionale del sindacato Nursind fa eco alle dichiarazioni del leader nazionale Andrea Bottega…

26/07/2024