Governo al lavoro per un restyling del test di ingresso. L’annuncio del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
Tempo di restyling per il test di ingresso a Medicina. Ad annunciarlo è il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in una lettera al Corriere della Sera. Una commissione appena istituita e presieduta dall’ex rettore della Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, con il coinvolgimento del ministero della Salute e della Conferenza delle Regioni, dovrà fornire proposte al ministero entro la primavera. Obiettivo: il superamento del numero chiuso.
Nella sua missiva Bernini parte dal modello in vigore quest’anno, voluto da Cristina Messa, che l’ha preceduta al ministero dell’Università: “Mancano i medici, manca il personale sanitario, come la pandemia ha evidenziato. Eppure non possiamo aprire in automatico le porte delle università a tutti. Questione annosa, terribilmente complessa e che richiede risposte altrettanto complesse”. Quando è stato istituito, il numero chiuso era una “una scelta dettata dalla necessità”, aggiunge il ministro, ma oggi “il tasso di occupazione dei laureati in Medicina è superiore all’83%, mentre è molto basso il tasso di abbandono: il 2% degli studenti lascia nel passaggio dal primo al secondo anno”.
“Come è allora possibile – conclude Bernini – superare l’apparente paradosso che vede migliaia di giovani bloccati in ingresso alla facoltà di Medicina con la necessità di nuovi professionisti? Il mismatch tra domanda e offerta sta tutto nel fabbisogno reale”. Per l’anno accademico 2023/24, comunque, resta in vigore il sistema attuale. Le prove online predisposte dal consorzio universitario Cisia si terranno in due sessioni: dal 13 al 22 aprile e dal 15 al 25 luglio 2023. Si potranno svolgere sin dalla quarta superiore (chiaramente con accesso dal 2024/25) e saranno ripetibili.
Redazione Nurse Times
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