E’ la denuncia che arriva alla redazione di Nurse Times (redazione@nursetimes.org) da parte del Movimento Permanente Infermieri.
“Del tutto surreale e singolare l’atteggiamento della ASL Napoli 1 Centro nei confronti di una categoria che forse più di tutte ha dato il proprio contributo in questa fase storica, pagando un conto salato anche in termini di vite umane, ovvero quella INFERMIERISTICA.
La ASL Napoli 1 Centro, diretta dall’Ing. Ciro Verdoliva, con Delibera. n. 1082 del 28/07/2021, ha INGIUSTAMENTE escluso 771 Infermieri dalla suddetta procedura di mobilità, ignorando completamente quanto previsto nel punto f) dell’art. 52 del CCNL Comparto Sanità del 2016-2018.
Nello stesso giorno, infatti, veniva pubblicato con Deliberazione n.362 un avviso di mobilità di n. 10 posti per Dirigente Medico di Anestesia e Rianimazione, ebbene ai medici (giustamente) è stata data la possibilità di potervi partecipare anche senza nulla osta preventivo, così come previsto dall’art.54 del CCNL della Dirigenza Medica che, nell’articolo in questione, riporta la MEDESIMA dicitura dell’art. 52 del CNNL del Comparto Sanità, ovvero: “Fermo restando che l’attivazione della mobilità richiede il consenso dell’Azienda o Ente di appartenenza, la partecipazione al bando può avvenire anche senza il preventivo assenso della stessa”.
Ai Dirigenti Medici veniva data la possibilità di produrre nulla osta anche successivamente, riportiamo esatta dicitura del bando: “Qualora lo stesso non venisse prodotto al momento della partecipazione alla procedura, dovrà, in caso di vincita, essere trasmesso a questa ASL entro 30 gg. decorrenti dalla data di notifica della nomina, a pena di decadenza dal diritto al trasferimento.”
Si precisa, ad onor del vero, che ambedue le procedure di Mobilità sono state bandite il 18/03/2021, ed entrambe “per le necessità assistenziali dell’ASL Napoli 1 Centro e per l’Emergenza Epidemiologica da COVID 19”, riportando un numero conseguente di Deliberazione (D.d.G. 362/2021 Mobilità dei Dirigenti Medici Anestesisti, D.d.G. 363/2021 Mobilità degli Infermieri), ed istruite dal medesimo personale firmatario, pertanto è palese l’atto discriminatorio verso la figura dell’Infermiere.
Oltre a calpestare il CCNL di categoria, la Direzione Aziendale della ASL Napoli 1 pensa che agli Infermieri sfuggano questi giochetti di prestigio che ledono la dignità professionale di un’intera comunità e che tendono al ribasso nel garantire i L.E.A.
Forse alla Direzione Aziendale interessa poco la carenza di personale della ASL Napoli 1, vi è una situazione di criticità del servizio 118 che è in parte attribuibile alla carenza di personale Infermieristico. Per non parlare della drammatica situazione dell’assistenza territoriale che, specie in questa crisi pandemica, è stata l’anello debole del S.S.R..
Sia gli interessati, che l’intera comunità Infermieristica, dopo l’enorme contributo e sacrificio dimostrato durante la Pandemia, non possono più accettare questi giochetti amministrativi a discapito della salute della collettività”.
MPI, Movimento Permanente Infermieri
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