La grave carenza di infermieri in Italia, stimata dalle associazioni di categoria in circa 60.000 unità, ha spinto il Governo a prendere misure straordinarie. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato al margine del G7 Salute ad Ancona che il Paese si prepara ad accogliere infermieri dall’India per tamponare l’emergenza e rafforzare il sistema sanitario nazionale. “Abbiamo definito i dettagli operativi per il protocollo che permetterà di far arrivare in Italia infermieri indiani. Sono professionisti con diplomi di qualità riconoscibili dal nostro sistema sanitario”, ha spiegato Schillaci.
Gli infermieri selezionati dovranno imparare l’italiano, e per questo sono in fase di sviluppo piattaforme online dedicate all’apprendimento della lingua. La scelta di reclutare personale dall’India è dovuta alla reputazione dei loro percorsi di formazione, considerati conformi agli standard richiesti in Italia.
“L’obiettivo è avere un protocollo operativo che ci permetterà di affrontare l’attuale carenza di personale sanitario. Al contempo, stiamo lavorando per rendere la professione infermieristica in Italia più attrattiva”, ha aggiunto il ministro.
Oltre a cercare soluzioni temporanee con il reclutamento dall’estero, il ministro Schillaci ha annunciato un piano triennale di assunzioni per medici e infermieri, che verrà inserito nella prossima legge di bilancio. Questo piano mira a stabilizzare la forza lavoro e a porre fine al fenomeno dei medici “gettonisti”, spesso utilizzati per coprire carenze improvvise ma con contratti precari e temporanei.
Durante il G7 Salute si è discusso anche di antimicrobicoresistenza, definita dal ministro come una “pandemia silenziosa” che rappresenta una minaccia globale. “Abbiamo prodotto una dichiarazione finale ambiziosa per combattere insieme questa emergenza che colpisce gli ospedali di tutto il mondo”, ha dichiarato Schillaci.
L’Italia ha annunciato un finanziamento di 21 milioni di dollari destinato alla ricerca per nuovi antibatterici, con l’intento di incoraggiare gli investimenti nella lotta contro le infezioni resistenti agli antibiotici. Il ministero sta inoltre valutando l’impiego di parte del fondo per i farmaci innovativi, al fine di potenziare ulteriormente la risposta sanitaria.
Con queste iniziative, il Governo punta a risolvere sia le problematiche a breve termine, come la carenza di personale sanitario, sia le sfide di lungo periodo, come la lotta contro l’antimicrobicoresistenza. Il reclutamento di infermieri dall’estero rappresenta una soluzione temporanea, ma il vero obiettivo resta quello di rendere la professione infermieristica più attrattiva per le future generazioni di italiani, migliorando le condizioni di lavoro e le opportunità di crescita professionale.
Redazione Nurse Times
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