Minacce a politici, medici e giornalisti: no vax finiscono nel mirino della polizia postale

Rischiano di essere indagati per istigazione a delinquere, con l’aggravante dell’utilizzo di mezzi informatici con finalità terroristiche.

Non solo gli insulti dei cosiddetti leoni da tastiera. I no vax sono ora passati alle minacce fisiche nei confronti di politici, medici e giornalisti, e persino agli annunci di blocchi alle stazioni. Ieri, giorno in cui il Green Pass è diventato obbligatorio per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, alcuni nemici del vaccino anti-Covid (non molti, in verità) hanno infatti partecipato alle manifestazioni di protesta contro la Certificazione verde nelle stazioni ferroviarie di varie città italiane.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Intanto gli slogan online dei no vax, che si nascondono dietro un nickname battagliero, garantendosi così l’anonimato, sono finiti nel mirino della polizia postale, al lavoro per identificare i responsabili da deferire all’autorità giudiziaria per istigazione a delinquere, con l’aggravante dell’utilizzo di mezzi informatici con finalità terroristiche. «E’ un’investigazione piuttosto complessa: gli iscritti ai canali sono tantissimi», ammette Nunzia Ciardi, il direttore della polizia postale, che coordina gli agenti esperti della rete per identificare i soggetti.

«Seguiamo la situazione fin dall’inizio – prosegue – e controlliamo i gruppi con le difficoltà connesse al fatto che Telegram è una piattaforma che non ha sede in Italia. Ci sono quindi anche difficoltà connesse alla legislazione applicabile». Ma non si può escludere che già nelle prossime ore arrivino i primi indagati. E’ stretta anche l’interazione con tutte le articolazioni delle forze dell’ordine, tra cui Digos e Dipartimento dell’ordine pubblico.

«Dobbiamo dare un nome e un volto a chi scrive una determinata frase, ad esempio di minaccia – aggiunge Ciardi –. Non è una cosa immediata, ma contiamo di arrivarci il prima possibile. Questi utenti minacciano fisicamente le persone, dicono di inserire indirizzi o numeri di telefono e creare una sorta di lista di linciaggio, che potrebbe essere foriera di atti di violenza».

Anche per questo la Procura di Torino ha predisposto un fascicolo in cui si ipotizza, tra gli altri, il reato che comprende le finalità terroristiche. La reazione dello Stato, in questo caso, non è ingiustificata: protestare è lecito, e lo si può fare in forma garantita in ogni democrazia. Altra storia è minacciare tutti, compresi i giornalisti, che per dovere professionale devono raccontare ciò che accade.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Radiata da 10 anni, somministrava farmaci abusivamente a 800 euro a seduta: denunciata finta infermiera

Un grave episodio di esercizio abusivo della professione infermieristica è stato scoperto a Torino, dove…

05/10/2024

L’approccio essiccante per la guarigione delle ferite superficiali nel confronto con il trattamento in ambiente umido

La pratica moderna e le linee guida per il trattamento delle lesioni superficiali prevedono l'approccio per la…

05/10/2024

Assistente infermiere: quanto guadagnerà e ambiti di competenza 

Con l’introduzione della figura dell’Assistente Infermiere, il settore sanitario italiano si arricchisce di un nuovo…

05/10/2024

Diabete di tipo 2: 9% in più di casi ogni due anni. Cherubini (SIEDP): “Nei giovani è più aggressivo che negli adulti. Necessario estendere screening nei bimbi a rischio”

Questi i risultati del più ampio studio su scala mondiale mai realizzato, coordinato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria…

04/10/2024

Ipertensione, il Policlinico Federico II di Napoli è centro di riferimento regionale per il trattamento con denervazione renale

Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli i pazienti con ipertensione non controllata con…

04/10/2024

Corso Ecm (8 crediti) Fad gratuito per infermieri: “Introduzione all’intelligenza artificiale in medicina per il personale sanitario. II edizione”

Accademia Nazionale di Medicina (AccMed) promuove il corso Ecm Fad gratuito "Introduzione all'intelligenza artificiale in…

04/10/2024