Sono tantissime le tesi di laurea che arricchiscono il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la loro tesi di laurea sul nostro portale (redazione@nursetimes.org)
La dott.ssa Roberta Giaculli presenta ai nostri lettori la tesi dal titolo “Management infermieristico del paziente con dissecazione dell’aorta in terapia intensiva”.
La dott.ssa Giaculli si laurea presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
L’elaborato si propone l’obiettivo di analizzare tutti gli aspetti inerenti alla presa in carico del paziente dissecato in terapia intensiva, secondo il modello proposto da M. Gordon, il quale ha come riferimento, il concetto bio – psico – sociale di salute, definito dall’OMS come: uno “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. La salute viene considerata un diritto inalienabile e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano agli individui.
La tesi è strutturata in tre macro aree, nella prima parte vengono analizzati i concetti anatomo – fisiologici, statistici e diagnostici della dissezione aortica; Nella seconda parte vengono sviluppati tutti i modelli funzionali di M. Gordon nell’ambito del management infermieristico; E infine, nell’ultima parte, si approfondiscono gli aspetti psicologici, percettivi e relazionali nell’ambito di tutte le fasi della presa in carico del paziente.
Lo studio si pone l’ obiettivo di delineare il ruolo infermieristico nell’ambito della presa in carico del paziente dissecato in terapia intensiva, sulla base del modello bio – psico – sociale della teorica M. Gordon.
Banche dati e siti accreditati (pubmed, medlineplus, Orphanet, clinicaltrials.gov, NCBI, IRAD online, American Heart Association, Merckmanuals, the Marfan fondation), libri di testo e riviste scientifiche.
La classificazione di DeBakey, è la più utilizzata per indentificare l’origine, l’estensione e la possibile evoluzione della dissezione.
Tipo I (50%): dissezioni che originano dall’aorta ascendente e si estendono fino all’arco aortico e talvolta oltre.
TipoII (35%): dissezioni che iniziano e sono confinate a livello dell’aorta ascendente (prossimale all’arteria brachiocefalica o innominata).
Tipo III (15%): dissezioni che originano dall’aorta toracica discendente, appena oltre l’origine dell’arteria succlavia sinistra e si estendono distalmente o, più di rado, sede prossimale. Le dissezioni di tipo IIIa hanno origine distale rispetto all’arteria succlavia sinistra, e sono confinate all’aorta toracica. Le dissezioni di tipo IIIb hanno origine distale rispetto all’arteria succlavia sinistra e si estendono al di sotto del diaframma.
La classificazione universitaria di Stanford, è più semplice, e si basa sulla localizzazione della breccia d’entrata del circolo collaterale, tra tunica media e tunica interna (condotto adiacente al lume arterioso)
Tipo A: dissezioni che coinvolgono l’aorta ascendente e arco dell’aorta.
Tipo B: dissezioni che sono confinate all’aorta toracica discendente
Roberta Giaculli
Allegato
Tesi “Management infermieristico del paziente con dissecazione dell’aorta in terapia intensiva”
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