Nurse Times è il quotidiano d’informazione sanitaria gestito da infermieri, diventato il punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie.

Grande successo editoriale per NeXT  un progetto dedicato ai neolaureati in medicina e infermieristica che potranno pubblicare la loro tesi di laurea sul nostro portale (redazione@nursetimes.org)

La dott.ssa Fiorella Ilaria Carmela, laureatasi presso l’Università degli Studi di Foggia presenta la sua tesi dal titolo “Accompagnamento al malato in fase avanzatissima di malattia”.

La teoria e la pratica infermieristica pongono olisticamente l’essere umano e i suoi bisogni di salute al centro dell’assistenza che si caratterizza per l’attenzione alla cura dell’altro, per il rispetto della persona assistita e per la difesa della dignità del sofferente.

La parola dignità deriva dal latino “dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»” e significa “condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado, dalle sue intrinseche qualità, dalla sua stessa natura di uomo, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e ch’egli deve a sé stesso”, pertanto quando si utilizza questo termine si intende un elemento sia collettivo sia soggettivo per cui l’individuo richiama a sé considerazione.

In molte situazioni, tra cui lo stato di malattia, la dignità umana viene meno. L’infermiere quindi, attraverso il suo essere, il suo modo di comunicare, verbale e non, i sui gesti, l’espressione del volto, la sua professionalità e disponibilità, entra in relazione col malato, creando una rete di fiducia e stima che preserva la dignità dell’altro.

In generale tutti coloro che si occupano di assistenza dovrebbero curare al meglio il proprio comportamento nella dimensione professionale affinché dall’altra parte sia percepito il rispetto e la disponibilità all’ascolto e alla cura, perché il sofferente si deve sentire al sicuro e libero di chiedere aiuto, se ne avesse bisogno.

In questa tesi porrò l’attenzione sull’importanza del concetto di dignità in riferimento ai sofferenti, i più fragili, i malati in fase terminale, e di come un’équipe multidisciplinare possa accompagnarli al termine della loro vita nella maniera più dignitosa e serena possibile.

All’interno del Capitolo I spiegherò chi è in generale il paziente in fin di vita, quali sono le sue condizioni, e andrò a definire la sottile differenza che divide dolore e sofferenza.

Proseguendo nel Capitolo II definirò l’assistenza infermieristica nei malati in fase avanzatissima di malattia, perché anche quando non c’è più niente da fare, c’è molto da fare.

Segue il Capitolo III in cui tratterò della dignità dei pazienti che non viene scalfita dalla malattia.

Concludendo nel Capitolo IV parlerò delle soluzioni che offre il nostro Paese per allietare il fine vita.

Fiorella Ilaria Carmela

Allegato

Tesi “Accompagnamento al malato in fase avanzatissima di malattia”

Ultimi articoli pubblicati

• Messina: cartone al posto delle stecche in ospedale, la nuova frontiera della medicina?
• Aumentano i posti per infermieristica: il MUR introduce flessibilità per migliore utilizzo dei posti disponibili
• Nuovo malore per Fedez: ricoverato d’urgenza al Perrino di Brindisi
• Olimpiade di Parigi: i rischi per gli atleti che gareggiano nella Senna
• “Le professioni sanitarie: l’evoluzione attraverso scelte etiche e responsabilità professionale”: l’opinione dell’esperta