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La dott.ssa Citeroni presenta una revisione della letteratura sul cateterismo intermittente pulito nel bambino con vescica neurologica

La dott.ssa Valeria Citeroni presenta ai nostri lettori la tesi di laurea in infermieristica dal titolo “Cateterismo intermittente pulito nel bambino con vescica neurologica: revisione della letteratura”

ABSTRACT

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La Vescica Neurologica può svilupparsi come risultato di una lesione a qualsiasi livello del sistema nervoso. La presentazione più comune alla nascita è la Spina Bifida. Questa condizione contribuisce a varie forme di disfunzioni delle basse vie urinarie e può comportare incontinenza, infezioni, reflusso vescico-uretrale e cicatrici renali. Se non trattata adeguatamente, la Vescica Neurogena può essere causa di insufficienza renale, portando alla necessità di emodialisi o trapianto renale. Gli obiettivi principali della terapia sono la prevenzione del deterioramento dell’apparato urinario ed il raggiungimento della continenza ad un’età appropriata.

Il trattamento di tale condizione nel bambino ha subito diverse variazioni negli ultimi anni. Difatti, pannolini o cateteri a permanenza oppure ancora altre forme di derivazione urinaria sono attualmente riservati ad un piccolo numero di pazienti. L’introduzione del Cateterismo Intermittente Pulito (Clean Intermittent Catheterisation, CIC) ha rivoluzionato il trattamento dei bambini con Vescica Neurologica, con buoni risultati in termini di qualità di vita.

Obiettivo

Un numero sempre più elevato di bambini con Vescica Neurologica raggiunge l’età adulta, richiedendo un importante bisogno di essere addestrato nel prendersi cura di sé. Per questo motivo, tale revisione nasce con l’obiettivo di valutare i benefici dell’utilizzo del Cateterismo Intermittente Pulito come trattamento della continenza urinaria. Lo scopo è anche di analizzare il ruolo dell’infermiere nella gestione e nell’educazione del bambino.

Materiali e metodi

La ricerca bibliografica è stata condotta attraverso la banca dati PubMed. L’intento dello studio è stato quello di analizzare gli articoli dell’ultimo decennio che trattassero della scelta del Cateterismo Intermittente Pulito come soluzione terapeutica nel bambino con Vescica Neurologica. È stata seguita la metodologia PICO, la quale prevedeva la formulazione seguente.

Paziente:

  • popolazione pediatrica, da 0 a 18 anni, con incontinenza da Vescica Neurologica;
  • Intervento: Cateterismo Intermittente Pulito;
  • Outcome: miglioramento della qualità di vita.

Risultati

Dei 56 articoli ottenuti dall’iniziale ricerca, sono stati esclusi 28 risultati poiché risalenti ad un periodo più lontano del decennio preso come parametro di studio. Successivamente, sono stati scartati ulteriori 22 articoli, dal momento che non trattavano la fascia d’età prevista dal PICO. Agli articoli ottenuti ne è stato aggiunto uno da ricerca libera. Quest’ultimo, pur non rispettando la fascia di tempo prevista dal PICO, è risultato fondamentale per lo studio supportando la teoria per cui il Cateterismo Intermittente Pulito si definisce il trattamento d’elezione per l’incontinenza nel bambino con Vescica Neurologica. Al termine della ricerca, gli articoli presi in considerazione per lo studio sono risultati 5.

Conclusioni

È stato riscontrato che il CIC, rispetto al cateterismo a permanenza, non pone il bambino a maggior rischio di sviluppare un’infezione del tratto urinario. Piuttosto, è emerso che tale trattamento ha notevoli vantaggi in termini di costi e risparmio di tempo per il sistema sanitario, oltre che una forte capacità di migliorare l’aspettativa di vita del bambino. Pertanto, il CIC risulta la procedura gold-standard per la gestione della continenza nel bambino con Vescica Neurologica e il ruolo dell’infermiere nella gestione e nell’educazione del paziente appare fondamentale.

Parole chiave

Vescica Neurologica; Cateterismo Intermittente Pulito; Infermiere; Spina Bifida; Bambino.

Dott.ssa Valeria Citeroni

Tesi: “Cateterismo intermittente pulito nel bambino con vescica neurologica: revisione della letteratura”

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