Due video realizzati da un gruppo di studenti coordinati da un Tutor Clinico apparsi in rete hanno creato nuovamente imbarazzo nell'intera comunità infermieristica
Alcuni studenti del corso di laurea in infermieristica, iscritti al terzo anno presso la sede di Esine, sede formativa dell’Università degli Studi di Brescia, hanno postato due video su YouTube.
Gli aspiranti infermieri danzano e cantano in divisa al ritmo del tormentone dell’estate “Despacito” e del brano “Under the Bridge” dei Red Hot Chilli Peppers brandendo padelle e pappagalli!
Ricordiamo come il corso di laurea di Esine fosse stato chiuso alcuni anni fa venendo riaperto solamente da pochi mesi.
Due video promozionali che potrebbero apparire molto ironici; una curiosa campagna pubblicitaria che ha creato non poco imbarazzo in migliaia di professionisti e pazienti.
In alcuni passaggi dei due video è possibile ammirare uno studente somministrare dozzine di capsule in una sola volta ad un presunto paziente utilizzando un imbuto.
Decine di tirocinanti in divisa si sono esibiti mostrando svariati cartelli con le parole chiave della professione.
E’ davvero grottesco notare però come molti di loro imbraccino padelle e pappagalli anche in questo momento.
Emblematico il momento nel quale una ragazza in divisa, con tanto di grossi occhiali da sole, si presenta davanti alla telecamera impugnando un pappagallo con evidenti aloni giallastri accanto ad un cartello che riporta la dicitura “Competenze“.
Un susseguirsi di giovani in divisa mostrano ulteriori parole chiave quali “Amore” e “Sacrificio“.
“Sono andato dal paziente ma lui non respira. Parti con il bocca a bocca”.
Ci auguriamo davvero che, oltre ad insegnare agli studenti come adoperare pappagalli e padelle, qualcuno abbia detto loro che la respirazione “bocca a bocca
” sia andata in pensione dal 2008, secondo le nuove raccomandazioni dell’American Heart Association, pubblicate sulla rivista “Circulation“.Ma il video pubblicitario del corso di laurea prosegue con un’altra strofa:
“Io invece ho sentito un buon profumino…
Ha riempito il traversino…
Porta tutto il cartellino…”
Penso che questa terzina non meriti molte parole. Chi ha ideato questi tre versi dovrebbe ricordare come tali attività non siano di competenza del professionista intellettuale infermiere e come parlare di “profumini” possa mettere a disagio molte persone che saranno assistite da un infermiere.
«Siamo nel pieno di una riforma sanitaria. Tenere aperta la sede di Esine non è solo il voler essere più vicini a chi si iscrive ma risponde anche all’esigenza di offrire un ventaglio più ampio di opportunità di formazione».
Non discutiamo sulla qualità formativa offerta agli studenti del Cdl di Infermieristica dell’Università degli Studi di Brescia; ma dai video traspare una leggerezza di contenuti che non aiuta di certo a promuovere la figura professionale.
La redazione di Nurse Times si rende disponibile a ricevere ogni spiegazione sulle finalità dei video pubblicati.
Secondo il nostro modesto parere, gli stessi espongono la comunità infermieristica a facili strumentalizzazioni, confondendo l’opinione pubblica sul reale ruolo degli infermieri e delle figure di supporto (operatori socio sanitari, ausiliari, ecc.).
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