Infermieri e medici salvano la vita al compagno, dona 60 panettoni per ringraziare “i suoi angeli”

Infermieri, medici e operatori sociosanitari dei reparti di Rianimazione e Neurochirurgia dell’ospedale di Borgo Trento hanno ricevuto una sorpresa del tutto inaspettata

Infermieri, medici e operatori sociosanitari dei reparti di Rianimazione e Neurochirurgia dell’ospedale di Borgo Trento hanno ricevuto una sorpresa del tutto inaspettata

Tutto il personale delle due unità operative ha ricevuto in dono 60 panettoni. Non si è trattato di una trovata pubblicitaria bensì di una donazione fatta da Petra Antonini.

La donna ha voluto ringraziare i professionisti che hanno assistito Lorenzo, suo compagno e padre di uno dei due figli.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Messa a dura prova dalle condizioni di salute del partner, è riuscita ad affrontare molte difficoltà grazie al supporto dei sanitari.

«Se Lorenzo è ancora qui con me, lo si deve a degli angeli speciali. Che non hanno ali né aureole sulla testa, sono persone normali, vivono tra di noi.»

Gli angeli che ha incrociato Petra hanno visi e voci, indossano divise e si muovono tra le corsie dei reparti ospedalieri.

Visto il miracolo compiuto dai sanitari, Petra li ha voluti abbracciare, lasciando un segno della sua gratitudine.

«Perché – afferma Petra – i miei angeli sono tutte quelle persone, medici e infermieri che per tanto tempo mi sono trovata di fronte e con me impegnati in una lunga battaglia dall’esito incerto. Ed è stato grazie alla loro qualificata presenza, la professionalità e la passione che dedicano a questa professione, il mio Lorenzo ora può continuare ancora a sorridere con la vita e ritornare al suo lavoro

».

Era la vigilia di Pasqua quando il compagno è stato vittima di un’emorragia cerebrale. L’uomo, caduto a terra improvvisamente, è stato subito soccorso dal personale del 118 che lo ha trasportato prima all’ospedale di Negar e successivamente nel reparto specialistico di Neurochirurgia Vascolare di Verona.

Qui ha avuto inizio un lungo calvario per Lorenzo e Petra. Trascorsi 11 giorni i medici hanno deciso di svegliare il compagno dal coma farmacologico. Un mese dopo potrà fare ritorno a casa.

Trascorso quasi un anno dal tragico evento, Lorenzo ha ripreso la sua attività nella pizzeria al taglio Petra, dedicata alla compagnia che lo ha assistito durante gli interminabili mesi trascorsi tra visite di controllo e riabilitazione.

Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

Leave a Comment
Share
Published by
Dott. Simone Gussoni

Recent Posts

Infermiere accusata di truffa e falso: ottiene il congedo per assistenza e lavora altrove

Un'infermiera cinquantenne, dipendente dell'Asl5 della Spezia, è finita al centro di un'inchiesta della Procura della…

30/08/2024

Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna

Il Ministero della Salute ha riconosciuto un risarcimento di 850mila euro ai due eredi di…

30/08/2024

Scandalo all’Ospedale di Avola: medico scrive ‘Scassamaroni’ nel referto di un paziente

Avola (Siracusa), 30 agosto 2024 – Un episodio increscioso ha scosso l’ospedale di Avola, in…

30/08/2024

Crisi infermieri in Lombardia: su 300 posti a concorso, meno di 100 candidati

La risposta della regione per fermare la fuga in Svizzera La Lombardia si trova a…

30/08/2024

Infermieri: legittima la maggiorazione del turno notturno anche durante lo “smonto notte”

La Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha emesso un'importante ordinanza (n. 19088/2024), confermando che gli…

29/08/2024

Shock a Barletta: paziente psichiatrica stuprata in ospedale da addetto alle pulizie

Un grave episodio di violenza sessuale si sarebbe verificato all’interno dell’Ospedale "Dimiccoli" di Barletta, coinvolgendo…

29/08/2024