Con la sentenza allegata il tribunale di Cassino riconosce l’indennità di terapia intensiva ai dipendenti del pronto soccorso, ma non di default. Nella sentenza, in sostanza, si riconosce l’indennità di terapia intensiva ai dipendenti del pronto soccorso che realmente svolgono, documentabili, attività di terapia intensiva.
Pare che il CTU abbia dimostrato che le attività di un infermiere assegnato ai codici rossi al pronto soccorso sono interamente sovrapponibili alle attività di un infermiere in Rianimazione, e quindi meritevoli di riconoscimento “dell’indennità di rischio e disagio”. È una sentenza che potrebbe aprire il via a molte altre?
Coordinamento regionale Nursing Up Lazio
ALLEGATO: Sentenza tribunale Cassino
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