Prevista la pubblicazione di 4 maxi-bandi dopo le festività pasquali per creare almeno 1.700 posti di lavoro in Sicilia
La sanità Siciliana tira un sospiro di sollievo. Annunciato dall’assessorato della sanità assunzioni infermieri e operatori socio-sanitari. Il tutto avverrà dopo Pasqua.
Dall’Assessorato alla Sanità, inoltre, fanno sapere che verranno annullate le vecchie graduatorie, ancora utilizzate nei casi di necessità ma che risalgono a dodici anni fa, mentre le nuove graduatorie daranno la priorità ai siciliani emigrati fuori dalla regione.
Il governo regionale vuole dare l’opportunità ai professionisti siciliani di tornare a casa, e far fronte alla mancanza di personale nel quale versano le aziende ospedaliere in Sicilia. Un primo esempio è dato dal recente caso dell’ospedale San Marco di Catania, in cui è stata messa in pratica la stessa tipologia di mobilità interregionale che si tenta di attuare in tutta la Sicilia: all’appello per la mobilità hanno risposto oltre 800 infermieri che lavorano fuori regione e 150 di questi torneranno a lavorare nella loro terra d’origine.
Da piazza Ottavio Ziino, sede palermitana dell’assessorato, sono già partite delle circolari per chiedere alle aziende ospedaliere di definire il fabbisogno di operatori socio-sanitari e infermieri.
A quel punto, una volta raccolti tutti i dati necessari, la Regione si dice pronta a bandire i quattro concorsi summenzionati, due per operatori e due per infermieri, con i quali si punta ad affidare i vincitori alle aziende dei due bacini occidentale e orientale con le maggiori necessità. In pratica, il bando dovrebbe essere gestito da un ospedale o da una Asp, che provvederà in seguito a pubblicare una graduatoria da cui attingeranno le aziende ospedaliere limitrofe per coprire i posti vuoti. Ovviamente, in seconda battuta, gli eventuali posti scoperti dalla graduatoria verranno rimessi a concorso per tutti.
Redazione NurseTimes
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