Ictus, ma i batteri della bocca sono coinvolti?

Un team di ricercatori ha realizzato uno studio che ha dimostrato la correlazione di alcune forme di ictus con la presenza di determinati batteri all’interno del cavo orale.

Uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, realizzato da un team di ricercatori americani e giapponesi, ha individuato un’associazione tra alcune forme di ictus e determinati batteri presenti nella bocca. Soprattutto uno, lo Streptococcus mutans cnm positivo,  sarebbe presente in molte persone interessate da emorragia intracerebrale.

Durante la ricerca, il gruppo di ricercatori coordinato da Shuichi Tonomura del National Cerebral and Cardiovascular Center di Osaka (Giappone) ha prelevato ed analizzato la saliva di 99 pazienti colpiti da ictus. L’esame ha evidenziato che il 26% dei pazienti interessati da emorragia intracerebrale aveva lo Streptococcus mutans cnm positivo. Invece, fra i soggetti che avevano avuto altre forme di ictus, solo il 6% aveva il batterio nella saliva.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Dopo quest’indagine i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica e questa ha evidenziato che vi era una presenza di microsanguinamenti cerebrali (sono spesso alla base dell’emorragia intracerebrale) significativamente più alta nei soggetti che presentavano il batterio Streptococcus mutans cnm

positivo.

L’ipotesi degli scienziati è che questi batteri abbiano il potere di legarsi ai vasi sanguigni resi più deboli dall’ipertensione e dall’età. Così dichiara Robert P. Friedland, dell’Università di Louisville (Usa), che ha partecipato alla ricerca:

 “Lo studio dimostra che la salute del cavo orale è importante per il benessere del cervello. Le persone devono prendersi cura dei loro denti, perché questo fa bene anche a cervello e cuore. Il nostro lavoro e ricerche correlate hanno dimostrato che i batteri orali sono coinvolti in diversi tipi di ictus, inclusi le emorragie cerebrali e gli ictus che portano alla demenza”.

Alessio Biondino

Fonti:

  • Shuichi Tonomura et al. Intracerebral hemorrhage and deep microbleeds associated with cnm-positive Streptococcus mutans; a hospital cohort study, Scientific Reports 6, Article number: 20074 (2016) doi:10.1038/srep20074.
  • Salute24.ilSole24ore.com
Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Infermiere assolto per la morte di una paziente Covid: la porta bloccata in terapia intensiva non fu colpa sua

P.C., infermiere, è stato assolto con formula piena dall’accusa di imperizia in merito alla morte…

18/10/2024

Giornata mondiale dell’ictus (29 ottobre): l’importanza degli infermieri per i pazienti colpiti da stroke ischemico

Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell'ictus: 24 ore in cui si ricorda…

18/10/2024

Monza: vittoria degli infermieri, l’A.A.D.I. ottiene il pagamento delle ferie non godute

Dopo una battaglia legale durata quasi due anni, gli infermieri vincono una causa storica per…

18/10/2024

Pacemaker leadless (senza fili): una rivoluzione tecnologica in cardiologia

Di seguito un'intervista al professor Antonio Curnis, primario di Cardiologia agli Ospedali Civili di Brescia, pubblicata sul…

18/10/2024

Management infermieristico e gestione dei sistemi di assistenza meccanica al circolo

Di seguito un focus a cura del dottor Francesco Ferroni su contropulsatore aortico (IABP), IMPELLA…

18/10/2024

Catania, paziente prende a pugni infermiere. Nursind: “Applicare nuove norme anti-violenza e risolvere carenze strutturali”

Ormai non passa giorno senza che arrivino segnalazioni di aggressioni ai danni degli operatori sanitari…

18/10/2024