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Coronavirus, occhio ai farmaci anti-infiammatori.

Dalla Francia e dalla Svizzera ne sconsigliano l’uso come cura fai da te.

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L’assunzione di farmaci anti-infiammatori, come quelli contenenti ibuprofene o cortisone, potrebbe aggravare l’infiammazione di chi è malato di Covid-19, la patologia respiratoria acuta provocata dal coronavirus Sars-CoV-2. Lo sostiene Olivier Véran, ministro della Salute francese, che su Twitter ha consigliato di assumere il paracetamolo per abbassare la febbre: “Se siete già sotto anti-infiammatori o avete dei dubbi, chiedete consiglio al vostro medico”. E Jean-Louis Montastruc, capo della Farmacologia all’ospedale di Tolosa, ha spiegato che “l’assunzione di farmaci anti-infiammatori può aumentare il rischio di complicazioni in caso di febbre o infezione”.

Anche l’ospedale universitario di Losanna è intervenuto sul tema, sconsigliando l’assunzione di anti-infiammatori in caso di sintomi simil-influenzali (che potrebbero essere causati dal coronavirus). Sulla base delle conoscenze attuali, gli esperti del nosocomio invitano a ricorrere ai farmaci a base di paracetamolo per abbassare la temperatura corporea. Nei giorni scorsi, l’ospedale ha smentito una notizia falsa circolata su social media francesi, secondo la quale tre giovani pazienti, senza altri fattori di rischio se non l’assunzione di FANS

, sarebbero sati ricoverati con Covid-19.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato,per chi riscontra sintomi che fanno sospettare il contagio da Covid-19, di non assumere ibuprofene di propria iniziativa, se non prescritto dal medico. Il portavoce dell’Oms, Christian Lindmeier, ha sottolineato che esperti dell’agenzia Onu “stanno effettuando approfondimenti a riguardo per dare indicazioni più precise”. Nel frattempo, si raccomanda di utilizzare piuttosto paracetamolo e non ibuprofene come cura fai da te. Unica eccezione, se l’ibuprofene è stato “prescritto da medici”

Parlando del legame tra Covid-19 e i FANS, i farmaci anti-infiammatori non steroidei, gli esperti italiani spiegano che al momento non ci sono sufficienti indicazioni per suggerire una sospensione dei trattamenti, soprattutto in pazienti con febbre alta che non rispondono al solo paracetamolo. È comunque opportuno evitare l’automedicazione, perché l’assunzione di questa classe di farmaci (e del paracetamolo) abbassa la temperatura corporea e può nascondere un’infezione con pochi sintomi, ritardando così la diagnosi e, di conseguenza, il trattamento. Inoltre, i pazienti con ridotta frazione di eiezione devono evitare l’utilizzo dei FANS, in quanto possono compromettere la funzionalità cardiaca.

L’uso del cortisone, menzionato nel tweet del ministro della Salute francese, è consigliato solo su indicazione del medico e in specifiche situazioni, in quanto a dosi elevati è un immunosoppressore e può rendere l’organismo particolarmente vulnerabile al coronavirus. 

Redazione Nurse Times

Fonte: SkyTg24

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