Sono state redatte su iniziativa del Comitato tecnico-scientifico della Protezione civile e inviate dal ministero della Salute a tutti i componenti della task-force sul Covid-19.
I pazienti affetti da
patologie oncologiche o onco-ematologiche, come anche altre patologie associate a
immunosoppressione, sono particolarmente a rischio, sia per quanto riguarda la morbilità che la letalità correlate a infezioni da virus respiratori, quali l’influenza e il
SARS-CoV-2.Per quanto riguarda questo, anche se i dati al momento sono limitati, sembra che i pazienti con patologie oncologiche o onco-ematologiche siano da un lato esposti a
maggior rischio di contrarre l’infezione, e dall’altro ad andare incontro a un
andamento più severo. Questi pazienti si connotavano per un
rischio maggiore di eventi (ricovero in terapia intensiva e/o
exitus).All’interno di questo gruppo di pazienti un ulteriore fattore di rischio è rappresentato dall’aver ricevuto, nel mese precedente all’infezione,
trattamenti chemioterapici e/o chirurgici. Infine è da sottolineare che il 28% dei pazienti analizzati era affetto da
tumore del polmone.Da queste informazioni, così come dalle raccomandazioni già presenti per altre patologie infettive in questo gruppo di pazienti a rischio, e dalle conoscenze cliniche e biologiche in campo oncologico ed ematologico, possono essere formulate le
Raccomandazioni per la gestione dei pazienti oncologici e onco-ematologici in corso di emergenza da COVID-19, redatte su iniziativa del Comitato tecnico-scientifico della Protezione civile e inviate dal ministero della Salute a tutti i componenti della
task-force sul CODIV-19.
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