Quest’anno l’Asst Lariana ha scelto l’unica strada forse possibile per far fronte al problema della cronica carenza di personale negli ospedali durante l’estate: investire maggiori risorse, gratificando chi lavora.
Ne sono derivati un accordo con i dipendenti – il primo in questo senso, salutato con soddisfazione dalle organizzazioni sindacali – e lo stanziamento di 75mila euro di incentivi da assegnare ai medici e agli infermieri delle varie strutture di pronto soccorso. Parliamo di 36.500 euro per l’ospedale di Menaggio, tuttora in forte carenza di organico dopo il passaggio di “ritorno” dall’Asst valtellinese, 26.600 euro per rinforzare il team infermieristico del Sant’Anna di Como, 12mila euro per l’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù.
Le cifre non ingannino: sono tuttora poca cosa. In concreto si parla di 60 euro lordi all’ora per lo straordinario dei medici e di 30 euro lordi all’ora per lo straordinario degli infermieri. «La nostra scelta
– dice il direttore generale dell’Asst Lariana, Fabio Banfi – è stata quella di non fare ricorso a personale precario, ma di coinvolgere in questo progetto colleghi che lavorano già nelle nostre strutture».Una mossa, come detto, condivisa dal sindacato. Massimo Coppia, coordinatore della Rsu dell’Asst Lariana, dichiara: «Per la prima volta il personale medico e sanitario dei pronto soccorso, le organizzazioni sindacali dei medici e la Rsu si sono ritrovati per discutere di co-gestione dell’organizzazione del lavoro, anche sotto l’aspetto economico. È un grandissimo risultato, che apre a un possibile futuro in cui azienda, lavoratori e sindacato sono parte attiva alla valorizzazione del personale».
L’emergenza, però, non finisce con l’estate. La carenza di medici sta diventando un fatto nazionale e anche per questo l’Asst Lariana ha deciso di assumere soltanto a tempo indeterminato. Un altro incentivo per riempire le corsie.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.corrieredicomo.it
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