La decisione dell’Asst Valle Olona di procedere con l’esternalizzazione del Pronto soccorso del Presidio Ospedaliero di Gallarate (foto) e del Blocco operatorio del Presidio ospedaliero di Busto Arsizio ha sollevato forti polemiche, risultando in aperto contrasto con la Delibera DGR 1514 del 13 dicembre 2023 della Regione Lombardia, che imponeva la reinternalizzazione di tutti i servizi affidati a terzi, comprese le prestazioni a gettoni, per garantire una sanità pubblica più sicura ed efficiente.
Durante la trattativa sindacale dell’11 ottobre 2024 l’Asst Valle Olona ha dichiarato di aver trasmesso, proprio in quella data, una richiesta alla Regione Lombardia per autorizzare l’esternalizzazione dei due importanti reparti ospedalieri. La scelta, come detto, appare in contrasto con la normativa regionale, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei pazienti e sulla qualità dei servizi sanitari offerti.
L’esternalizzazione di unità operative critiche come il Pronto soccorso e il Blocco operatorio ptrebbe essere particolarmente rischiosa, poiché richiede personale con competenze avanzate maturate nel tempo. Competenze che non sempre sono garantite con il ricorso ai fornitori esterni.
La segreteria di Nursing Up Lombardia ha contestato duramente questa decisione, respingendo l’intenzione dell’Asst Valle Olona di affrontare l’argomento solo dopo l’approvazione della Regione. Secondo il sindacato, la mossa nasconde un disegno pericoloso: quello di promuovere la privatizzazione della sanità pubblica, trasferendo sempre più competenze e risorse al settore privato.
“Riteniamo fortemente pericolosa questa scelta – afferma Nursing Up –, perché mina la sicurezza e la qualità delle cure per i cittadini. La sanità pubblica deve essere rafforzata, non indebolita con operazioni di esternalizzazione che mettono a rischio l’efficienza e la professionalità del personale sanitario.”
La Delibera DGR 1514, emanata a dicembre 2023, rappresenta un impegno della Regione Lombardia per invertire la tendenza all’esternalizzazione dei servizi, riportando internamente le prestazioni sanitarie per garantire un miglior controllo della qualità delle cure e maggiore sicurezza per i pazienti. La scelta dell’Asst Valle Olona di procedere in senso opposto sembra quindi un passo indietro rispetto agli obiettivi fissati dalla Regione.
Redazione Nurse Times
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