Lavorava da oltre un anno per l’Asl Toscana Nord Ovest come medico necroscopo a gettone, in particolare per le attività di certificazione dei decessi in obitorio. Collaborava comunque anche per i riscontri diagnostici, sostenendo di essere specializzando in Medicina legale. Ed era anche ritenuto un giovane professionalmente molto capace.
Peccato che non avesse mai conseguito neppure la laurea in Medicina. Per vincere il bando dell’Asl Toscana Nord Ovest, al finto medico trentenne lucchese era infatti bastato presentare una semplice autocertificazione. Una vicenda sconcertante, emersa solo di recente in seguito a un esposto presentato alla Procura di Lucca, che ha subito avviato un’inchiesta.
Notevole l’imbarazzo per l’Asl Toscana Nord Ovest, che solo a quel punto, ricevuta la visita del Nas, ha chiesto al presunto medico di produrre la documentazione originale attestante il titolo di studio, ma non ha ottenuto alcuna risposta concreta. Il falso medico, oltre ai profili penali, adesso è chiamato a restituire le somme indebitamente versategli dall’Asl Toscana Nord Ovest per queste prestazioni, che ammonterebbero a quasi 70mila euro.
Ma non è tutto. Adesso si pone a catena anche il problema della serie di certificazioni rilasciate in qualità di pubblico ufficiale in più di un anno di attività illecita. Certificati di morte che a questo punto non hanno alcuna validità legale e potrebbero comportare altre conseguenze. Basti pensare alle ripercussioni a livello assicurativo in qualche particolare caso.
In merito alla questione l’Asl Toscana Nord Ovest precisa: “Una volta verificato che la persona non era in possesso dei titoli e dei requisiti prescritti per poter esercitare l’attività, è stata fatta denuncia all’autorità giudiziaria ed è stata adottata la delibera di revoca dell’incarico e di ‘nullità dell’inserimento del nominativo’ nelle graduatorie dei medici aspiranti ad incarichi per effettuazione di visite necroscopiche. Si fa presente che l’annullamento riguarda solo la presenza di questa persona nell’elenco e non il resto della graduatoria, che rimane valida”.
E ancora: “Si ricorda che le autocertificazioni sono previste dalla legge e devono essere verificate a campione. Si ribadisce che le persone inserite in queste graduatorie aziendali di medici non dipendenti vengono chiamate in caso di bisogno dal personale delle strutture interessate; non si tratta quindi di incarichi continuativi all’interno dell’Azienda. Le certificazioni prodotte dal medico in questione verranno comunque rivalutate da parte del personale Asl”.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
Il Tribunale di Bari ha disposto l'archiviazione dell'indagine per omicidio colposo a carico di due…
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Fabio De Santis (Fp Cgil), Sonia…
Di seguito un comunicato stampa di Opi La Spezia. Nei giorni scorsi il Pronto soccorso…
L’invecchiamento del cervello e il suo sintomo più inquietante, il declino cognitivo, rappresentano una delle…
Alla première del film La scommessa - Una notte in corsia al Cinema Modernissimo di…
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della lista Costruire Insieme, in corsa per il rinnovo…
Leave a Comment