Uno studio pubblicato di recente su Cell Reports (leggi il full text dell’articolo) da ricercatori della University of California di San Diego dimostra che il trapianto di cellule staminali emopoietiche e progenitrici può essere efficace nel bloccare molteplici segni e sintomi dell’Alzheimer, almeno in un modello murino.
“Il nostro lavoro mostra che il trapianto di cellule staminali emopoietiche e di cellule progenitrici ha il potenziale per prevenire le complicanze dell’Alzheimer – afferma Stephanie Cherqui, PhD, professore presso la UC San Diego School of Medicine -. Potrebbe essere una strada terapeutica promettente per questa malattia”.
Aggiunge l’esperta: “Siamo entusiasti di vedere risultati preclinici così promettenti dalla terapia con cellule staminali ematopoietiche e non vediamo l’ora di sviluppare un nuovo approccio terapeutico per una malattia devastante come l’Alzheimer”.
Redazione Nurse Times
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