Vaccini anti-Covid, Spagna valuta ricorso a terza dose: dibattito aperto

Hanno fatto scalpore le dichiarazioni in merito del ministro della Sanità, Carolina Darias (poi rettificate), al momento non supportate da evidenze scientifiche.

“Tutto fa presagire che sarà necessaria la somministrazione di una terza dose dei vaccini anti-Covid, anche se bisognerà stabilire quando. In partnership con l’Unione Europea abbiamo già sottoscritto contratti con Pfizer e Moderna per il 2022 e il 2023”. Lo ha affermato il ministro della Sanità spagnola, Carolina Darias (foto), in un’intervista concessa alla radio Onda Cero, aggiungendo che la vaccinazione dovrà probabilmente ripetersi tutti gli anni, e che l’obiettivo primario è di continuare a vaccinare il più velocemente possibile per raggiungere l’immunità di gregge.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Secondo i dati esposti da Darias, l’83% delle persone contagiate in questa quinta ondata della pandemia non erano immunizzate, l’11,4% aveva ricevuto una dose e solo il 5,5% aveva completato le due dosi. Al ministro ha risposto il collega della salute della comunità di Madrid, Enrique Ruiz Escudero: “Prima di pensare alla possibilità di una terza si dovrebbe lavorare per garantire l’arrivo almeno della prima e della seconda”. E il dibattito politico si è appena aperto. Visto il clamore suscitato dalle dichiarazioni di Darias, un portavoce ha diffuso una rettifica, affermando che “le parole del ministro volevano dire soltanto che la Spagna è preparata anche alla terza dose, ma rispetterà comunque le decisioni della comunità scientifica”.

La posizione del governo spagnolo, infatti, non è al momento supportata da prove scientifiche, come confermanole posizioni assunte in merito dall’Ema in Europa e dalla Fda negli Usa (ma anche dalla Simg in Italia), nonché i risultati di alcuni studi pubblicati. I Ceo di Pfizer-BioNTech e Moderna, invece, nelle loro dichiarazioni hanno ripetutamente confermato la necessità della terza dose. La posizione dei giganti del Big Pharma è motivata dalla diminuzione dei livelli di anticorpi in alcune persone, ma nessuno ha visto i dati che supportano la necessità di una terza dose.

Gli esperti  sanitari hanno ricordato che gli anticorpi sono solo una parte del complesso sistema immunitario. Inoltre un calo nelle misurazioni di laboratorio non significa che l’organismo non sia più protetto contro il virus. Lo scorso maggio la Commissione Europea ha comunque chiuso un accordo con Pfizer-BioiNTech per l’acquisto di 900 milioni di dosi, più altri 900 milioni opzionali, nel caso fossero necessarie dosi suppletive.

La maggiore preoccupazione sta nella lentezza del processo di immunizzazione. Purtroppo sono ancora tanti i Paesi in cui nemmeno i gruppi più vulnerabili sono stati vaccinati, e ciò aumenta le possibilità che il virus continui a mutare per difendersi dai vaccini. Sarebbe questo scenario, più o meno probabile a seconda delle fonti, a rendere necessaria una terza dose.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Indagine Nursing Up: “Carenza di infermieri pronta ad esplodere come una bomba a orologeria nei mesi estivi”

Sanità, Indagine Nursing Up: “Tra le regioni più in difficoltà, al primo posto ci sono…

18/05/2024

Asl Ferrara: conferimento incarico di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche. Il Bando

Conferimento dell'incarico quinquennale di struttura complessa interaziendale di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della…

18/05/2024

Rinnovo contratto sanità privata: Cgil, Cisl e UIL dichiarano lo sciopero dei dipendenti Aris e Aiop

I sindacati: “Aiop e Aris non vogliono riconoscere il contratto ai dipendenti” “Le promesse fatte…

18/05/2024

L’infermiere del 118 accusato di molestie: “Non ho fatto nulla, c’è chi può testimoniarlo”

L’infermiere ai direttori sanitari ha ribadito: “Non ho fatto nulla, c’è chi può testimoniarlo” La…

18/05/2024

Mille infermieri all’anno da tutti i continenti per gli ospedali cattolici italiani. Aris, Uneba e Cei presentano “Samaritanus Care”

Cei: “La Chiesa italiana con Samaritanus Care affronta la grande fuga degli infermieri assumendo laureati dalle…

18/05/2024

Salerno. A.O.U. “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” avviso pubblico per infermieri

In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 413 del 17/05/2024, esecutiva ai sensi di…

18/05/2024