Torino, l’influenza paralizza il servizio d’emergenza sanitaria

118, le chiamate a causa dell'influenza si moltiplicano. Tanto che a Torino e provincia ieri sono state mobilitate tutte le ambulanze.

118, le chiamate a causa dell’influenza si moltiplicano. Tanto che a Torino e provincia ieri sono state mobilitate tutte le ambulanze.

“Purtroppo siamo alle solite. È così dal 24 dicembre, i picchi degli interventi sono oltre il gestibile”. È con queste parole che Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato Nursing Up, si è appellato alla dirigenza della Città della Salute evidenziando come il problema cronico di mezzi e di organici, entrambi da potenziare, non sia più sostenibile.

Perché di fatto, ogni anno, quando arriva il picco influenzale, il servizio di emergenza sanitaria territoriale e i dipartimenti di emergenza e accettazione boccheggiano; fino anche a paralizzarsi, come è avvenuto ieri a Torino: dopo mezzogiorno si è verificata la mobilitazione di tutte le ambulanze disponibili, coi tempi di attesa totalmente sfasati e il personale (sia sui mezzi sia in centrale) in totale affanno.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Il SeReMi, Servizio regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive, ha diffuso i dati relativi alla difficile settimana che va dal 25 al 31 dicembre 2017: 15 casi di influenza su 1000 persone (la media nazionale è si 11 ogni 1000). È questa l’incidenza dei cittadini che si sono ammalati, per un totale di circa 68.000 utenti (200.000 dall’inizio della stagione). I numeri più elevati che sono stati registrati in Piemonte negli ultimi anni.

E l’aumento si è verificato in tutte le fasce d’età

: quella pediatrica da 0 a 14 anni (34 casi ogni 1000), quella da 15 a 64 anni (14,5 su 1000) e da 64 in su (8 ogni 1000 assistiti). Numeri che diventano molto importanti se si pensa che, purtroppo, ancora oggi molte persone non si rivolgono al proprio medico di base e si recano direttamente nei pronto soccorso. Intasandoli.

Domenico Vallino, medico responsabile del pronto soccorso del Mauriziano, punta il dito sugli organici ridotti all’osso: “Il ‘codice fast’, previsto per velocizzare le visite grazie a uno screening differenziato al triage, ci è stato di aiuto anche se nei giorni scorsi non abbiamo potuto usarlo data la carenza di personale. Ieri al pronto sono arrivate circa 218 persone, numeri sopra la media”.

Queste, invece, le parole di Franco Riccardini, responsabile del pronto soccorso delle Molinette, rilasciate a La Stampa: “La situazione è critica ma stabile. Ieri sono arrivate circa 240 persone e di queste 40 sono state ricoverate. Oggi apriremo un nuovo pezzo del reparto polmone e aggiungeremo alla disponibilità altri 10 letti. Tutti stanno lavorando al meglio e gli infermieri fanno i salti mortali per garantire assistenza ai malati”.

Eh già… per fortuna che ci sono gli infermieri a fare i salti mortali…! E a lavorare in condizioni inaccettabili, a proprio rischio e pericolo. Come sempre.

Alessio Biondino

Fonte: La Stampa

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Legge sulle liste d’attesa in sanità: tra opportunità e sfide

Alla luce della definitiva approvazione in Parlamento della legge sull'abbattimento delle liste d'attesa in sanità…

01/08/2024

Ingegnerizzare il parassita Toxoplasma gondii per trasportare proteine terapeutiche al sistema nervoso centrale: lo studio

Ingegnerizzare un parassita, il Toxoplasma gondii, naturalmente adatto ad attraversare la barriera emato-encefalica ed entrare nelle…

01/08/2024

Non solo gusto e olfatto: il Covid aumenta anche il rischio di perdere l’udito

Non sentire i sapori e gli odori è stato, sin dall'inizio, uno dei sintomi più…

01/08/2024

Aglio: una potente arma contro l’aterosclerosi

Un team di ricercatori cinesi ha identificato il potenziale dell’aglio nel trattamento dell’aterosclerosi, grazie alla…

01/08/2024

Azienda Zero (Regione Veneto): concorso per 58 posti da oss

Azienda Zero, ente di governance della sanità regionale in Veneto, ha indetto un concorso pubblico,…

01/08/2024

Fabbisogni formativi per le professioni sanitarie (2024-2025): lieve aumento rispetto all’anno scorso

Di seguito un interessante contributo a cura di Angelo Mastrillo, docente in Organizzazione delle professioni…

01/08/2024