Sono numerose le tesi di laurea che arricchiscono il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale (redazione@nursetimes.org).
Riceviamo la tesi di laurea in infermieristica della dott.ssa Chiara Palazzo, dissertata presso l’Università degli Studi della Campania.
sono Chiara Palazzo, infermiera laureata nel 2020. Vorrei condividere con voi il mio lavoro di tesi dal titolo “Financial toxicity: un nuovo effetto nei pazienti oncologici. Competenze e advocacy infermieristica” con lo scopo di diffondere sempre più il problema della Tossicità finanziaria in oncologia.
Il lavoro ha lo scopo di definire la tossicità finanziaria come un nuovo effetto collaterale del cancro e di illustrare la messa a punto dello strumento PROFFIT per la sua valutazione in Italia e aiutare gli oncology nurse a comprendere la rilevanza del fenomeno per contribuire all’elaborazione di piani e strumenti di assistenza che aiutino i pazienti a superare questo effetto del cancro e delle terapie antitumorali.
Tra le cause più frequenti di morte ci sono le patologie tumorali. In America, dove non è presente un SSN che garantisca le cure a tutti i cittadini gratuitamente, chi si ammala, non si preoccupa solo delle possibili tossicità “biologiche” ma anche delle proprie finanze poiché potrà accedere alle cure necessarie solo grazie alla propria assicurazione sanitaria.
Nasce così la tossicità finanziaria intesa come difficoltà economica o onere finanziario per i pazienti oncologici e le loro famiglie derivanti dalla malattia e dal trattamento.
In Italia, seppur esista un sistema sanitario universalistico, è stata rilevata la presenza di tossicità finanziaria, legata alle gravi ripercussioni che la malattia ha sulla vita sociale e lavorativa dei pazienti e delle loro famiglie.
Intervista strutturata mediante questionario PROFFIT validato.
Uso dello strumento PROFFIT per misurare la tossicità finanziaria e per valutare le implicazioni infermieristiche nel nostro SSN.
L’infermiere, nel rapporto di cura con il paziente oncologico, dovrebbe far emergere eventuali difficoltà finanziarie conseguenti la gestione della malattia e del percorso di cura.
Se il disagio finanziario si identifica come una possibile tossicità, è necessario che la salute finanziaria di un paziente sia considerata come una parte di routine della valutazione clinica.
Redazione NurseTimes
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