La notizia delle due suore in stato di gravidanza giunte dagli ospedali di Messina e di Ragusa fanno emergere una piuttosto evidente violazione del Codice Deontologico da parte dei professionisti della salute che le hanno assistite.
Da giorni la stampa nazionale e regionale stanno facendo rimbalzare la notizia alquanto altisonante, suscitando però l’indignazione da parte di molti.
Ma ad esternare la considerazione sul piano etico e deontologico è stato l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza:
«Desidero esprimere la mia solidarietà anzitutto ai rispettivi ordini delle suore. Non entro nel merito di questa vicenda. Ma trovo ingiusto che sia diventata di dominio pubblico una notizia che sarebbe dovuta rimanere nel riserbo delle strutture sanitarie. Domani disporrò una indagine interna perché oltre i sensazionalismi esistono i diritti delle persone”.
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