Vanessa Martinez non credeva al virus. Ora compirà 29 anni in un letto dell’ospedale Gregorio Marañón di Madrid. “Sono stata irresponsabile. Non prestavo attenzione, stavo spesso senza mascherina. Sono giovane, perché mi sarei dovuta infettare? E adesso eccomi qui” dice.
La storia di Vanessa è raccontata da El Pais
e da HuffPost. Le cicatrici della tracheostomia sono ancora fresche, non vede molto bene e deve imparare a camminare di nuovo. Dal 29 giugno ha cominciato la riabilitazione.Vanessa lavorava in una struttura ospedaliera come addetta alle pulizie, senza le precauzioni necessarie a evitare il contagio.
Per Vanessa adesso gli obiettivi sono riuscire nuovamente a sedersi, alzarsi, lavarsi i denti, fare la doccia, mangiare. “Se avesse forza nelle braccia potrebbe già pettinarsi da sola”, racconta il suo medico, “ma al momento riesce a raggiungere solo il collo con il braccio”.
Ora la sua storia è un simbolo che spinge all’attenzione alla prevenzione.
Sanità, Indagine Nursing Up: “Tra le regioni più in difficoltà, al primo posto ci sono…
Conferimento dell'incarico quinquennale di struttura complessa interaziendale di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della…
I sindacati: “Aiop e Aris non vogliono riconoscere il contratto ai dipendenti” “Le promesse fatte…
L’infermiere ai direttori sanitari ha ribadito: “Non ho fatto nulla, c’è chi può testimoniarlo” La…
Cei: “La Chiesa italiana con Samaritanus Care affronta la grande fuga degli infermieri assumendo laureati dalle…
In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 413 del 17/05/2024, esecutiva ai sensi di…
Leave a Comment