I sindacati dei medici pugliesi chiedono a Speranza di inviare Nas negli ospedali della Regione

I sindacati dei medici hanno chiesto al ministro Speranza di inviare dei Nas negli ospedali della regione per controllare quella che definiscono una getsione fallimentare della pandemia.

A sottoscrivere la richiesta, inviata al ministero della Salute, è stata la frangia più critica dei sindacati medici, da Anaao-Assomed ad Aaroi-Emac, passando per Fp-Cgil Medici e Fassid, fino a Fed-Cisl, Medici Veterinari Dirigenti sanitari, , Cimo-Fesmed, Uil Fpl medici e Fvm.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


I sindacati chiedono “verifiche di conformità in materia di livelli essenziali di assistenza (LEA), livelli essenziali di organizzazione (LEO) e di tutela della salute e della sicurezza nelle strutture ospedaliere e para-ospedaliere in cui ci si prende cura di pazienti affetti da Sars-Cov-2 nel territorio della Puglia ed in particolare della città metropolitana di Bari”.

I punti che più di tutto hanno spinto i professionisti a prendere una posizione così netta, riporta Mary Tota su “Il Fatto Quotidiano” sono sette. La positività dei tamponi di circa il 13% a fronte di una media nazionale del 5-6; l’occupazione dei posti letto Covid di ambito medico (54 per cento) e di terapia intensiva (46 percento) superiore alla soglia di allarme, i nuovi ingressi in terapia intensiva (22 due giorni fa, il dato più alto in Italia) e la permanenza di ore delle ambulanze del 118 per sbarellare i pazienti in molti ospedali. E ancora, si legge nella lettera, i dati sui decessi, superiori alle altre regioni con picchi come quelli registrati nella provincia di Bari, “confusione totale sulla gestione della vaccinazione anti Sars-Cov-2 con valutazione negativa portata ad esempio di inefficienza anche a livello internazionale”. E in ultimo “il non chiaro rispetto delle disposizioni di sicurezza per gli operatori sanitari nelle strutture Covid”.

“Non va tutto bene – è stata la risposta di Lopalco – ma ci sono spiragli di ripresa”.

“Siamo abbastanza ottimisti nel dire che – ha aggiunto Lopalco – nel momento in cui torneremo in una fascia di rischio bassa in virtù dei sacrifici fatti e delle coperture vaccinali che riusciremo ad ottenere e che sono buone, potremo permetterci anche rispetto ad altre regioni italiane aperture migliori, più libere e più anticipate rispetto al resto del Paese”.

Cristiana Toscano

Leave a Comment
Share
Published by
Cristiana Toscano

Recent Posts

Sicurezza e organizzazione del sistema sanitario: incontro in prefettura a Bari

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Opi Bari. Una delegazione di Opi Bari ha…

03/09/2024

Indagine Nursing Up: “Perdiamo per strada sempre più infermieri. Ben 15.450 dimissioni dalla sanità pubblica nel biennio 2021-2022”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Nursing Up. Cominciamo questo mese di settembre,…

03/09/2024

Accordo storico tra Commissione europea e Oms Europa: 1,3 milioni di euro per rafforzare la professione infermieristica in tutta l’Ue

La Commissione Europea ha firmato un accordo strategico con l'Ufficio Regionale per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale…

02/09/2024

Tragedia a Palermo: due infermieri si tolgono la vita. Sindacati in allarme: “Stress da lavoro e aggressioni tra le cause”

In una drammatica escalation di eventi, due infermieri hanno deciso di togliersi la vita a…

02/09/2024

Elezioni opi Firenze-Pistoia: ecco il programma della lista “Costruire insieme”

Dieci in tutto i punti da sviluppare per il quadriennio 2025-2028Firenze, 29 agosto 2024 -…

02/09/2024