La figura dello STOMATERAPISTA è un punto di riferimento in quanto titolare di un ruolo fondamentale nell’approccio educativo. Detentore di un sapere, di conoscenze e capacità insite nella sua preparazione specifica, tali da permettergli un migliore contatto con il paziente e maggiori possibilità di miglioramento della qualità di vita dello stomizzato.
Prima di citare passi fondamentali per un corretto stoma-care, facciamo un po’ di chiarezza su cosa è una stomia fecale. Il termine “stomia” indica l’abboccamento chirurgico di un tratto dell’intestino alla cute, consentendo la fuoriuscita all’esterno di materiale organico.
La stomia è priva dello sfintere, ossia del muscolo che ne permette la chiusura, quindi le feci fuoriescono all’esterno attraverso lo stoma senza il controllo volontario della persona.
La zona peristomale è soggetta a grandi rischi, in quanto, se le feci sostassero in questa zona, potrebbero causare l’insorgenza di alcune complicanze che abbasserebbero inevitabilmente la qualità di vita del neostomizzato.
Quali sono i consigli che NON bisogna assolutamente seguire, in quanto non coerenti con le linee guida?
Queste sono le informazioni inadeguate, più comuni, che contrastano qualsiasi protocollo che un neostomizzato potrebbe ricevere.
Di seguito potrete osservare alcune delle complicanze in cui si potrebbe incorrere se si seguissero questi consigli:
Quali sono le regole d’oro che un paziente stomizzato dovrebbe seguire secondo le linee guida?
Per la detersione dello stoma è opportuno utilizzare acqua e sapone neutro, tamponare delicatamente con della carta finché la cute peristomale non è perfettamente asciutta. Questi accorgimenti garantiscono una buona tenuta della placca.
Se si disponesse di un dispositivo modellabile sarebbe solo necessario allargare il foro centrale, arrotolandolo con le dita, adattandolo al diametro dello stoma.
Se si disponesse di un dispositivo ritagliabile basterebbe riprodurre con le forbici il diametro dello stoma.
In entrambi i casi, dopo aver adattato l’abboccatura, rimuovere la carta protettiva del retro della placca e applicarla sulla cute.
L’utilizzo della panciera contenitiva è di fondamentale importanza per la salute del paziente, poiché sopperisce la mancanza delle fasce muscolari sezionate. Deve essere indossata da sdraiati e non in piedi, sin dai primissimi giorni dopo l’intervento, per permettere il corretto contenimento degli organi addominali.
Seguire questi tre semplici accorgimenti aumenterebbe la possibilità di migliorare la qualità di vita di un paziente stomizzato.
Dott. Antonio Mirro
Stomaterapista
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