“Sanità sarda da terzo mondo”: operatori sanitari competenti, ma privi di strumenti e dirigenti

Paolo Cugliara (Fials) ha espresso il proprio disappunto su quello che sembra un ennesimo caso di malasanità, denunciato dall’ex calciatore Bruno Corda.

Paolo Cugliara

Mi trovo a disagio solo nell’immaginare un figlio che vede la mamma soffrire a causa di un’inefficienza voluta da chi ha distrutto la sanità sarda”. Il sindacalista Paolo Cugliara (foto), segretario provinciale Fials Cagliari, non accolla alcuna responsabilità ai singoli operatori sanitari, bensì alla mancanza di organizzazione: Gli operatori sanno cosa e come fare, ma sono disarmati perché non c’è una guida generale”.

Il sindacato ha fatto sentire la propria voce in seguito alla denuncia di Bruno Corda, ex calciatore professionista, che ha raccontato pubblicamente la disavventura vissuta dopo una crisi respiratoria dalla madre 78enne all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari: “Ore e ore sporca e senza cibo. Non c’era una sola ambulanza per trasferirla da un reparto all’altro. Neanche nel terzo mondo la sanità è così allo sfascio”.

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Corda prosegue così l’agghiacciante resoconto: “Dopo il trasferimento da Cardiologia a Pneumologia, mia mamma è rimasta oltre tre ore buttata su una poltrona senza nessuno che la accudisse. Tutto questo perché non c’era un’ambulanza disponibile per riportarla al pronto soccorso. Mia sorella l’ha accudita per quanto possibile

Al mio arrivo la situazione era da delirio: i medici cercavano di contattare almeno un’ambulanza, ma nulla. Mi sono offerto di trasportarla io, con la mia automobile. Dopo la minaccia di chiamare i carabinieri, finalmente è comparsa un’ambulanza. Mia mamma è stata poi dimessa. Preferisco che resti a casa e non in ospedali totalmente disorganizzati. Situazioni simili esistono solo, forse, nel terzo mondo, e sono la dimostrazione che la sanità sarda è da terzo mondo”.

Ecco la chiosa di Cugliara: I cittadini devono sapere che, se la sanità attuale è malridotta, la colpa va imputata alle scelte fatte dalla politica regionale. Siamo molto preoccupati: non ci sono più le giuste condizioni per il rispetto di lavoratori e pazienti. E non per colpa degli operatori, ma per una politica assente, che negli ultimi tempi ha combinato solo danni”.

Simone Gussoni

Fonte: castedduonline.it

 

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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