Questa volta l’impeto di violenza non è stato causato dall’attesa troppo lungo prima della visita ma da una dimissione ritenuta troppo precoce. Un paziente di 27 anni africano ha dato in escandescenza prendendo a calci una stampante e scaraventandola contro un infermiere.
L’operatore, ferito al volto, è stato salvato dall’arrivo delle Forze dell’Ordine che hanno proceduto al fermo del “paziente” portandolo in questura.
Il comportamento adottato dal giovane ha generato tensione non solo negli operatori sanitari minacciati ed aggrediti, ma anche nei numerosi pazienti e parenti presenti in quel momento nei corridoi del Pronto Soccorso.
Tutto è iniziato attorno alle ore 23 di martedì. L’uomo ha fatto il suo arrivo in ospedale accompagnato da un’ambulanza del 118 chiamata da una Volante della Polizia intervenuta in Piazza Garibaldi per una rissa che ha coinvolto il ragazzo.
Questo gesto è stato considerato dal paziente come un vero e proprio affronto. L’uomo non aveva alcuna intenzione di tornare per la strada dopo aver trovato un luogo così accogliente. Inizialmente un vigilante ha provato ad accompagnarlo all’uscita ma, una volta giunto nell’atrio, il giovane sarebbe stato colto da un raptus.
Il degente avrebbe colpito ripetutamente una fotocopiatrice presente in un corridoio con calci e pugni. Un infermiere ed il vigilante si precipitano nell’atrio ritrovando l’africano che brandiva una parte della stampante. L’Infermiere viene colpito al volto poco prima che il sorvegliante riesca a bloccare il nigeriano in un angolo.
Solo alle 3 di notte gli agenti di Polizia giunti sul posto riescono a convincere l’uomo a salire sulla volante per recarsi in questura.
Il 27 enne è stato denunciato per danneggiamento, oltraggio a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sulla propria identità.
Fonte: Corriere Adriatico
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