Revisione sistematica ipotensivi: Cochrane Review and Vasopressors for hypotensive shock

Una Cochrane Review ha esaminato con uno studio le differenze in seno a mortalità ed insuccessi di vasopressori, in associazione o meno. La più “cattiva” è risultata la dopamina, per l’elevato numero di aritmie riscontrate

Un agente vasopressore (detto anche vasocostrittore) è un farmaco che provoca un aumento della pressione sanguigna, agendo principalmente sulla riduzione del lume vascolare. Possono essere topici o sistemici; vengono, ad esempio, utilizzati con successo per aumentare la pressione sanguigna e per invertire l’insufficienza circolatoria in terapia intensiva.

La dopamina aumenta il rischio di aritmia rispetto a noradrenalina e potrebbe aumentare la mortalità. I risultati ottenuti suggeriscono che i grandi cambiamenti nella pratica clinica non sono necessari, ma bisogna dare enfasi alla clinica stessa per esaminare e valutare la prescrizione al giusto paziente e in sintonia con la condizione clinico assistenziale.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


I criteri di selezione delle unità statistiche sono stati RCT (Studio Randomizzato/Controllato)

Sono stati identificati 23 studi randomizzati e controllati che coinvolgono 3212 pazienti, con 1629 esiti di mortalità. Sei diverse classi di vasopressori, da soli o in combinazione, sono stati studiati in 11 diverse comparazioni.

Altri esiti di morbosità sono stati riportati in modo variabile ed eterogeneo. Non erano disponibili dati sulla qualità dei risultati di vita o di ansia e depressione. Sono stati classificati 10 studi come a basso rischio di bias per l’esito primario di mortalità.

In sintesi, non vi era alcuna differenza nella mortalità in qualsiasi dei confronti tra i diversi vasopressori o combinazioni. Con l’analisi di Noradrenalina VS Dopamina, i 1400 pazienti provenienti da sei studi, hanno prodotto quasi equivalenza (RR 0.95, 95% intervallo di confidenza 0,87-1,03) e definitivamente accertato che la dopamina sembra aumentare il rischio di aritmia.

Probabilmente la scelta di vasopressori in pazienti con shock non influenza il risultato, piuttosto che qualsiasi effetto vasoattivo per sé. I vasopressori esaminati, sono stati 6, ed è emerso che non vi sono prove sufficienti che uno qualsiasi dei vasopressori processati nell’inchiesta fossero chiaramente più efficaci rispetto agli altri.

CALABRESE Michele

Sitografia e Bibliografia:

www.cochrane.it

onlinelibrary.wiley.com

Michele Calabrese

Infermiere Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, docente a corsi di formazione rivolti a personale sanitario e laico, in regime residenziale e non. Responsabile Scientifico, Moderatore e/o Relatore ad eventi, seminari e congressi. Infermiere presso UOC Angiografia e Radiologia Interventistica P.O. "L. Bonomo" Andria (BT); già Infermiere MeCAU (Medicina e Chirurgia Emergenza ed Urgenza/Accettazione) ed Emergenza Territoriale P.T.S. 118 "Basilicata Soccorso", postazione INDIA 28.Consigliere Ordine Professioni Infermieristiche BAT (OPI BAT) e già Revisore dei Conti medesimo Ente; componente di Commissioni esterne Ordine delle Professioni Infermieristiche Barletta-Andria-Trani (O.P.I. BAT). Responsabile Commissione Formazione OPI BT. Presidente Società Scientifica della Associazione Provinciale C.N.A.I. BAT (Consociazione Nazionale Associazioni Infermiere/i della BAT). Formatore O.S.S. ai sensi del DLgsR Puglia. Docente a contratto. Istruttore American Heart Association (Training Center ID ZZ21169) per personale Sanitario e laico in corsi BLS (D), manovre disostruttive adulto, bambino, lattante

Leave a Comment
Share
Published by
Michele Calabrese

Recent Posts

Professione infermieristica e Ssn: tra crisi e sostenibilità

Di seguito un interessante contributo a cura di Antonello Cocchieri, ricercatore presso l'Università Cattolica del…

31/07/2024

Diagnosi medica: potenziale e limiti dell’intelligenza artificiale

Un modello di intelligenza artificiale ha ottenuto buoni risultati nel quiz di diagnostica medica, ma…

31/07/2024

Gestione del catetere venoso ombelicale (CVO) nel setting neonatale: strategie di riduzione del rischio infettivo

La cateterizzazione dei vasi ombelicali è una tecnica per il reperimento di un accesso venoso…

31/07/2024

Alzheimer: nuovo test del sangue per una diagnosi accurata al 90%

Un nuovo esame del sangue è capace di cogliere con un tasso del 90% di…

31/07/2024

Digital detox: perché l’estate può essere un’ottima occasione per disintossicarsi dal digitale

Quanto tempo si sottrae al godimento dello spettacolo della natura in estate per tenere gli…

31/07/2024

Rinnovo vertici Enpapi, Fnopi: “Attivi fin da prime segnalazioni di irregolarità per garantire trasparenza”

“La Fnopi è parte attiva e sta dando il suo contributo, anche attraverso l’audizione di…

31/07/2024