Il tribunale ha inoltre disposto, a carico della Asl, una provvisionale del risarcimento dei danni pari a 600.000 euro per il paziente a cui fu asportato il rene sbagliato (anziché quello affetto da tumore) e di 100.000 euro ciascuno per la moglie e i due figli dell’uomo.L’intervento venne effettuato il 14 aprile di tre anni fa. A processo, oltre alla radiologa che aveva effettuato la tac, sono finiti l’urologo che eseguì l’intervento chirurgico e il suo aiuto. Il paziente, un ex imprenditore, era in aula stamani quando è stata letta la sentenza.

Simone Gussoni